Il passato [l'essere che alberga nella mia testa, s'è svegliato male]
Nessuno é troppo vecchio e soprattutto troppo giovane per parlare di se al passato. Anche il neonato, a due minuti dalla sua venuta nell'esistenza terrena, puó tranquillamente disquisire su quella volta che era nato. Diciamo che non lo farà dato che avrà qualche altra priorità che gli occuperà la testa, tipo il dolore ai polmoni, la confusione uditiva, il freddo dell'aria e tutto il spaventoso resto. Una terribile esperienza, se vissuta in prima persona, ma per fortuna il tutto è uno shock tale che il nostro sistema di autodifesa ci fa scordare completamente quella terribile esperienza.
La vita é una parabola costituita dall'accumulo e perdita di informazioni.
Parti dal punto zero, il vuoto assoluto che viene subito riempito dall'esperienza del parto. Quel poco viene annullato perché terrificante. Poi pian piano s'accumulano le informazioni della formazione e quelle della maturità andando poi avanti per una vita intera ed infine, giù nel baratro della regressione mentale. Si torna ad essere infanti finché anche le informazioni semplici svaniscono.
Poi aus, fine.
"Certo che é interessante che, come della nascita, della morte non si ricordi nulla." (Roman Leitmotiev)
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