domenica 30 gennaio 2011

GIUDA a Carpi (MO)


Collettiva della rivista Giuda a cura di Francesca Pergreffi e Filippo Bergonzini
Inaugurazione mostra sabato 5 febbraio ore 19 exhibit soundtrack: Aerogram Live Set

5 febbraio - 27 marzo 2011 presso SPAZIO MEME Via Giordano Bruno 4, Carpi (M)

Orari: tutti i giorni dalle 17 alle 20, sabato anche la mattina dalle 9.30 alle 13, martedì chiuso

Tratte dal secondo numero di Giuda le tavole in mostra tracciano un percorso biografico e sentimentale della Confraternita dei Preraffaelliti, il gruppo di pittori e letterati riunitosi a Londra nel 1848.
Nel racconto corale dal titolo “Un sogno preraffaellita” i disegnatori di Giuda rievocano e
reinterpretano il linguaggio e lo stile dei preraffaelliti come a sottolineare un’affinità di intenti con il gruppo di artisti inglesi del diciannovesimo secolo; così come i Preraffaelliti rifiutavano l’accademismo ottocentesco proponendo una nuova idea dell’arte, così Giuda rifiuta le convenzioni del fumetto abbracciando la via dell’avanguardia e della sperimentazione grafica.
La sfida di Giuda consiste nell’evitare il realismo descrittivo della narrazione a fumetti privilegiando invece una forma di racconto suggestivo che accosta elementi decorativi e figurativi, in cui disegno e parole si fondono in un unico flusso visivo, in cui è comunque riconoscibile lo stile ed il tratto personale di ogni singolo autore.
Gli spettrali ritratti iconici o grottescamente deformati dei preraffaelliti e dei loro miti appaiono e scompaiono dalle tavole – dense di bianchi e neri graffiati e contrastati, di matrice espressionista e dalle linee grafiche essenziali – dando vita a una stratificazione complessa di voci dettate a volte dalla mente dei disegnatori, a volte rubate dalla bocca dei protagonisti.
I seguaci della Confraternita si svelano in una visione onirica rilevandoci ossessioni, passioni,riflessioni artistico-filosofiche intrise di romanticismo e decadentismo.
Per i disegnatori di Giuda il fumetto è la base di partenza da cui esplorare nuovi territori grafici, mischiando differenti tecniche artistiche e trasformando le tavole in immagini leggibili anche singolarmente, affascinanti esperimenti di ricerca sul [di]segno, dove la vignetta si tramuta in quadro ed il racconto diventa poesia visiva.

[Filippo Bergonzini e Francesca Pergreffi]





sabato 29 gennaio 2011

GIUDA in concorso ad Angoulême


Il secondo volume di GIUDA è stato selezionato per il premio Prix BD Alternative 2011 del Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême 2011.

venerdì 28 gennaio 2011

Biodiversità illustrata


Illustrazione per la 4° di copertina le numero di gennaio della rivista Academia ufficiale dell'Eurac (the European Academy of Bolzano/Bozen). La cosa interessante, a parte una certa soddisfazione della "riuscita" dell'illustrazione (il che è una sorta di mezzo miracolo), è che la rivista (scritta in 3 lingue: italiano, tedesco, inglese) viene distribuita in mezzo mondo nel circuito dei centri di ricerca.

Ah... la tematica del numero è la Biodiversità.

EDIT: Academia è un rivista gratuita e ci si può abbonare scrivendo a press@eurac.edu

giovedì 27 gennaio 2011

Uno sguardo dietro allo schermo

L'altra sera ho fatto il mio intervento telefonico alla trasmissione "Un pizzico di sale" su UFO-Solar (web tv channel). Ammetto di averlo fatto completamente alla cieca... no, possiamo dire piùttosto, alla "sorda", dato che non sentivo assolutamente le domande a me poste. Quindi non so cosa dire e sono in difficoltà tiro fuori sempre l'argomento "maionese".

Le foto che vedere sono tratte da quella serata (c'era addirittura un ragazzo che ha composto un tema musicale live durante la trasmissione ispirato da quello che gli succedeva attorno).
Volete vedere le altre foto?
Allora cliccate QUI.

Per chi volesse vedere retroattivamente la trasmissione basta guardare qui sotto:
Watch live streaming video from ufosolar at livestream.com

Come di consueto, ecco la fotografia gratuita per il pubblico:

mercoledì 26 gennaio 2011

Il ritorno dei disegni che guardano a sinistra



Ho rinunciato a pensare sul perchè dei miei disegni che guardano a sinistra. Vorrei considerare un'altra cosa.
M'è tornata la sana voglia di disegnare.
Da mesi assente, la cosa non mi lasciava tregua. Stavo male a non voler disegnare sempre e comunque. Vuoto... ma ora c'è. Bene. Magari non ne parlo perchè sennò sparisce subito.
In ogni caso, i disegni che realizzo (fatti in posti inconsueti e spesso in posizioni ergonomiche micidiali) non sono malvagi, dato che trovano la considerazione che trovano: sono pur sempre degli sketch fatti in giro...

Il disegno gratis di oggi s'intitola: "Pinocchio Fuori Fase".

martedì 25 gennaio 2011

Pastrocchio Casuale


Ieri sera sono stato interpellato come ospite in collegamento telefonico nella trasmissione in streaming "Un pizzico di sale" del canale web-tv UFO Solar. Assieme a me sono stati chiamati ad intervenire Alberto Ponticelli, Michele Ginevra, Giustina Porcelli e Luca Vanzella. S'è parlato di fumetto indy, cucina/ricette e, nel mio caso, majonese.
E' stato buffo, grazie ragazzi!

Il disegno che vedete sopra l'ho fatto durante la trasmissione e rappresenta gli ingredienti di quello che mi sono fatto da mangiare quella sera.
Chi sa di che si tratta?

lunedì 24 gennaio 2011

domenica 23 gennaio 2011

Nostradamus era un Nerd!




L'altro pomeriggio, durante un corso di fumetto per bambini, una mia giovine allieva ha sfoderato codesto libro di Star Wars.
Meraviglioso!
Lo apri e mentre lo sfogli le figure sull'altra pagine (quella opposta) si muovono in furiosi duelli animati.
Wow!

A volte gli allievi mi sorprendono.
A volte.

Nostradamus che c'entra? Poco o niente... insomma, l'alunna che ha sfoderato il libro non aveva solo quello, ma anche un pupazzetto di Dath Vader parlante e svariati altro oggetti che solo un possibile e futuribile Nerd può avere.
Quindi le ho detto che diventerà una Nerd.
Lei mi ha guardato malissimo...

venerdì 21 gennaio 2011

Altri disegni che continuano a guardare a sinistra



Ho una strana tendenza a disegnare persone che guardano a sinistra. Il che è decisamente anomalo, dato che barcamenandomi nelle discipline fumettistiche, seguendo l'occidentale senso di lettura, dovrei istintivamente disegnare figure che guardano a destra.
Sinistra-destra, sinistra-destra.

Non mi sconfiffera del tutto ed allora vado a pensare ad altro. Magari... magari ha a che fare con gli albori del mio disegnare. Agli inizi degli anni novanta, per esempio. Gli anni innocenti, dove disegnare tutti i giorni era l'unica cosa bella dell'adolescenza di un futuro (e ai tempi attuale) sfigato. Tanta disciplina, zero punti di riferimento, pochissima tecnica. I disegni erano orribili e tutti molto simili tra di loro. Ogni volta che una parte del disegno finalmente "funzionava" ai miei occhi di Rookie-in-esilio-volontario, me lo tenevo stretto e lo facevo mio ripetendolo all'infinito nei disegni successivi.
Quindi, se disegnavo un personaggio che guardava a sinistra, state sicuro che girato dall'altra parte non lo sapevo disegnare. Quindi optavo per la soluzione più sicura piùttosto che cercare di esercitarmi con ciò che mi riusciva male.

Ora so disegnare in qualsiasi posizione e quindi continuo a non spiegarmi il perchè delle figure che guardano a sinistra.
Pigrizia?
Non credo.
Eredità adolescenziali?
Neanche questo.

Allora che sarà mai?
Ah si... è solo la solita voglia di disegnare prima di pensare al cosa...
Ah si?
Si.
Beh... allora è tutto a posto...

Come di consueto, questo post-it scarabocchiato è gratis:


mercoledì 19 gennaio 2011

L'illustrazione di riserva


Nel numero di gennaio (2011) della rivista Accademia edita da EURAC Resarch NON ci sarà questa illustrazione (quella che vedete), ma altre due che per oggi non posto.

Comunque, l'illustrazione, mi piace parecchio.
Ci ho nascosto delle cose.

martedì 18 gennaio 2011

paradiso 99

Questa copertina (che in realtà è una copertina interna) e il seguente disegno (che fa parte di una serie di 99 disegni) non li vedrete mai in forma cartacea. Questo è un classico progetto che non è finito da nessuna parte. La cartella (sul computer) de "I tre luoghi della vita eterna" (si, è il nome del progetto) sedimenta in un altra cartella denominata "Archivio dei Progetti mai finiti".


Ok, la cartella raccoglie anche i progetti finiti (come questo), ma mai pubblicati. Ora sono passati 2 anni e sto cominciando a smaltellando piano piano il progetto integrandolo in altre parti. Questo mi spiace, ma continuo a dirmi che "capita". Capita che, galvanizzato dal momento, tu disegni come un fossennato senza contare le varie implicazioni pratiche del progetto: tipo la pubblicabilità, i costi, la richiesta ecc ecc...
Insomma, quando faccio un po "l'artista che non deve rendere conto a nessuno" (espressione più alta ed inutile nell'Accademia di Belle Arti) tendo all'Epic Fail spontaneo.

Tutto ciò non dovrebbe essere così, ma è così.
E' proprio così e lo dico senza malinconia.

lunedì 17 gennaio 2011

Disegni che guardano a sinistra


Questi sono dei cosiddetti "Disegni dell'effetto collaterale".
Ti viene proposto "un qualcosa", ti piace, ti ci butti a capofitto ed una volta concluso "questo qualcosa" hai ancora dei residui di "galvanizzante voglia" che, possedendo prepotentemente la tua mano, la fanno muovere come una certa bambina tarantolata di un certo film sull'esorcismo.

Questo disegno sulle esigenze quotidiane di un noto cantante (realizzato assieme alla Melanie) è gratis.

venerdì 14 gennaio 2011

Vite sospese


Che Fine ha fatto la mia pubblicazione Time Zap?
E' ancora in supervisione.
In ogni caso esiste.
Non ancora in carta, ma esiste.

La tavola che vedete qui sopra presenta una vignetta cambiata in confronto alla versione finale. Gratis.

giovedì 13 gennaio 2011

Foto dalla mostra di GIUDA a Vasto






Piccola carrellata delle mostra di GIUDA al museo archeologico sui Preraffaelliti di Vasto.
Cliccando QUI invece trovate tutte le altre foto.

A seguire il servizio sul TgR (del luogo).

mercoledì 12 gennaio 2011

Il processo creativo e le endorfine


Quella sera non era particolarmente tardi, anzi, ora che ci penso, era abbastanza presto ed io avevo una strana voglia di andarmene a letto. Solitamente aspettavo lo scoccare della mezzanotte, ma quella volta era decisamente prima. Ero già diventato così vecchio? Ho già voglia di andare a letto presto e svegliarmi, di conseguenza, presto?
No.
Piùttosto è l'esatto contrario. Io sono ancora un po bocia. Perchè? Perchè ho montato un proiettore in stanza da letto dove mi posso guardare film e serie tv prima di addormentarmi.

Quindi, tutto goduto, mi piazzo sul lettone, accendo la vecchia ps2 collegata al proiettore (con casse integrate) e mi annullo davanti a Star Trek Voyager, dato che la serie tv che attualmente mi sto "riguardando". Alla 3° puntata continuo a ripetermi che la serie è scarsa, ma che non devo essere così critico con Star Trek, dato che sono un fan si una serie rivale che è decisamente peggio: Stargate SG1. Nonostante pensieri e contropensieri, l'annullamento era incombente.

Per fortuna c'era la mia gattona-cicciona (Fermi! Parlo di un VERO gatto) che, stufa di rimanere arenata in una mia ascella, ha cominciato a girovagare sul piumone miagolando come una disperata. Io non le do particolarmente retta e metto Star Trek in fermoimmagine per sistemare la sveglia per l'indomani. Riguardo il gatto e vedo che è entrato nel raggio di luce del proiettore e che presenta un Guardiamarina sulla pancia. A questo punto il gatto capisce che la sto guardando ed impazzisce di gioia. Non miagola più, ma urla come un annunciatore ambulante della fine del mondo.

Cosa ci faceva un Guardiamarina sulla panza del micio?
Ritorno a non dare più retta alla palla di pelo e comincio a catturare la faccia del Guardiamarina cercando di piazzare la proiezione sulla mano. Lo faccio per curiosità, semplice e sana curiosità. Poi faccio ripartire la puntata per cercare una scena migliore, la trovo e rifermo tutto. Continuo ad interagire con la proiezione e decido di fare una foto con il cellulare per "vedere cosa esce". Non penso che esca qualcosa d'interessante, ma comunque... tentar non nuoce. Scatto, guardo e mi gaso. Il risultato è carino. Nulla di nulla ed originale, ma carino.

Corro in studio, prendo la reflex ed è finita. Passo le successive 2-3 ore a farmi degli autoscatti alla cieca cercando di proiettarmi le facce (o elementi) di Star Trek Voyager sul mio faccione, sul collo, sulle mani conscio di non fare nulla d'innovativo ed originale, ma... felice di fare una cosa che comunque non avevo mai fatto prima. Mi sentivo come un bambino con la sua prima bicicletta (con le rotelle). Avrò fatto un fantamillione di scatti. Poi ho fatto pure la cernita del tutto. Alcune foto (che non ho messo online) sono particolarmente riuscite.

A questo punto le endorfine nel mio cervello si sono multiplicate all'infinito ed hanno interagito positivamente con il mio processo creativo. In quel momento tutto mi era chiaro. Potevo pensare al qualunque iniziativa, esperimento, pubblicazione che riuscivo a trovare "figherie" creative da inserire per migliorare il prodotto. Quindi prendo carta e penna e comincio a scrivere giù tutto. Alle 4 di notte circa mi fermo, anzi mi sforzo tantissimo nel farlo per andare a dormire, data la sveglia dell'indomani.
Tante idee e tanti dettagli sono andati persi, ma altrettanti sono stati fissati su carta e verranno sicuramente utilizzati. Cado nel letto e dormo beato.

Qui sopra potete vedere una piccolissima parte delle foto che ho fatto quella notte. Sono ben conscio che tutto questo è stato casuale e che "non c'è alcuna innovazione" nel risultato finale, anzi... direi che è quasi fastidiosamente banale (ok forse quella del collo no... ma comunque...).
Però questo NON IMPORTA.
Non importa perchè fare QUESTO mi ha portato a fare QUELLO e quello sono una montagna di appunti per creazioni future (belle e brutte). Ora ho ampliato il magazzino delle idee.
Bene.

Spero che cose del genere non siano momenti isolati.
Spero anche che non siano momenti frequenti.
Sennò io come dormo?

martedì 11 gennaio 2011

Il miglior disegno del 2010


Questo è uno dei miei rari disegni dove non ho nulla da ridire, anzi... mi piace parecchio. Si tratta del primissimo studio di personaggio della mia storia apparsa nell'antologia Wonderland (NPE/2010).
Di sicuro è il miglior disegno del 2010.

Devo ringraziare in primis Amal e soprattutto la Zeldina per aver fatto da poser.

lunedì 10 gennaio 2011

4x2=8 mani

Come avevo accennato ieri con un link per i soli "facebookati" ecco qua il video dei 4 pannelli a 8 mani visibile a tutti.
Da sinistra a destra (quasi sempre): Sbrizz, Hanzo, Teolo e Me.

Buona visione.

domenica 9 gennaio 2011

Il ritorno del Megaknödel


Finalmente sono arrivate anche le foto di capodanno del Teolo.
Tra tutti gli scatti ne ho selezionate alcune con i temi ricorrenti:
-Ghosthunters fotoset
-Fuochi d'Artificio con chiesetta
-i 4 pannelli fatti ad 8 mani

Dei pannelli esiste anche un video della sua realizzazione che potete vedere QUI, sempre se siete in possesso di un profilo facebook. Tutte le altre foto le invece le potete visionare QUI.
Forse riesco a postare il video anche sul blog (vedremo).

E come di consueto, ecco una foto gratis del Megaknödel!

venerdì 7 gennaio 2011

Matilde classic


A Copenhagen si poteva bere il Kakao Let Maelk con 1,6% di Fedt MATILDE Classic.
Questo ricordo lo dedico alla bimba del Mr. Kappa.

mercoledì 5 gennaio 2011

Sauerkraut (per adesso chiamiamolo così)

Siori e Siore, ecco a voi la cronaca di un idea che nasce bene e che termina in un progetto che probabilmente non vedrà mai la luce.
E' da un po che ho in testa di fare un libro per bambini, quindi mi capita spesso di disegnare personaggini carini/buffi/semplificati durante le riunioni. Colori semplici, espressioni innocenti, braghe di topolino... insomma, comincio a farli muovere un minimo e questi primi tre bruchi (pseudo-bruchi) non mi convincono più di tanto.

Io sono un testone, quindi non demordo e continuo si questa linea e persevero con i bruchi (che non hanno ancora una vera e propria definizione). Riesco comunque a fare poco e a non trovare un background decente. Un giorno li faccio vedere alla mia Mutter (la mamma) che in zerodue me li paragona a dei Würstel. Mi si illuminano gli occhi e decido di cambiare tutto.

I Würstel hanno preso il posto dei bruchi. I pantaloncini di Topolino sono stati sostituiti con i Lederhosen (pantaloni corti di cuoio tipici dell'area Tirolese e non). Il Backgroung si crea in automatico, data la moltitudine di tipi di Würstel che esistono sul territorio Atesino. In più comincio a farcire (hi hi...) il tutto con elementi gastronomici tipici. Così nascono il Cattivo Knödel, la Hasuwurst, la Blutwurst, ecc, ecc...
Ora il tutto si chiama Würstel's.

Uff... ma Würstel's non mi piace. Suona banalissimo. Come li posso chiamare? Uff, uff, zero idee, quindi mi concentro su altro. Comincio a definire meglio i personaggi e a fare delle prove d'estetica. Purtroppo non ho tantissimo tempo, quindi non posso approfondire come vorrei. Però qualche passo in avanti l'ho fatto: Blutwurst è un rapper e Hauswurst ha i baffi.
Poca roba...

Pervaso dalla pigrizia creativa mi dedico ai movimenti dell'ipotetico personaggio principale, i comunissimo Würstel standard. Ride, corre, fa le facce strane... solo ora comincio a percepire che mi sono allontanato dall'idea originaria, cioè, quella di fare un libro per bambini. Non traspirano la dovuta innocenza. I personaggi e la loro collocazione è troppo specifica e complessa. Nonostante siano presenti le "cose già viste", mancano gli stereotipi.


Il progetto rimasto senza nome, ora ha un nome provvisorio, giusto per scrivere qualcosa nella cartelletta nell'archivio telematico: Sauerkraut (i Krauti acidi).
Il motivo?
Nessuno.
Ora sono fermo da un po e non sto sviluppando nulla. Chissà come andrà a finire questa storia. Vedrà la luce o finirà nella cartella delle idee dimenticate (denominata Alzheimer)?