La disinformazione, il politico e i coltelli [Roman Leitmotiev esagera con le parole]
[Attorno all'anno 2000. Armin e Roman stanno camminando per strada.]
A- Sai che ho visto alla tivvú?
R- Un lungo spot pubblicitario su di un tizio americano, un pò obeso, travestito da cuoco con baffetto, doppiato male in italiano, che fa delle dimostrazioni di un set di coltelli che, a detta sua, sono miracolosi?
A- Quasi.
R- Hmm... Fammi pensare...
A- Ce la puoi fare.
R- Ce l'ho. Vado?
A- Vai.
R- Un lungo spot pubblicitario su di un tizio americano, un po obeso, travestito da cuoco con baffetto, doppiato male in italiano, che fa delle dimostrazioni di un set di coltelli che, a detta sua, sono miracolosi?
A- Esatto!
R- Davvero?
A- Sei bravo.
R- Mah... A me sembra che io abbia detto la stessa identica cosa che ho detto prima. Parola per parola.
A- Vero.
R- Quindi perché prima era errato ed ora non piú.
A- Perché l'hai detto due volte.
R- Due volte?
A- Ok, ora segui questo ragionamento.
R- Va bene.
A- Hai presente quelle affermazioni di certa gente pubblica che infesta le televisioni italiane? L'esempio calza meglio se questa persona pubblica é un politico ics qualisasi. Bene, questo figuro fa una domanda molto semplice. La risposta della gente é un riferimento comune, al limite del banale, dato che non conosce altro che si riferisce ad un potentissimo e strardinario mezzo che é la televisione. Apro parentesi: un mezzo maltrattato e deturpato da una manciata di persone malvagie. Chiusa parentesi.
R- Eh...
A- Tornando alla risposta del pubblico, che, ripeto, é banale. Il personaggio pubblico ora inizia a giocare e cerca di mettere in bocca la sua risposta al pubblico dicendo che è "quasi" giusta. Loro, come le pecore, beelano la stessa identica cosa, dato che non conoscono altro, e lui afferma esultando che é giusto. Il pubblico, la gente, ci crede e pensa di avere un opinione propria. La gente ora é felice ed il personaggio pubblico, quello politico, che calzava meglio, ha raggiunto il suo scopo. Chiaro, no?
R- Ah... Ma...
A- Ma, cosa?
R- Insomma... Tu dici che la prima risposta del pubblico é quella che il personaggio pubblico voleva e che facendola ripetere al pubblico, questa s'instaura nella testa della gente e diventa realtà. Peró, a detta tua, é il pubblico che risponde alla prima domanda, seppur banale e semplice, e non il personaggio politico pubblico, cioé quello. Non lui. La gente dice per prima la cosa e non l'altro.
A- É questo l'inghippo!
R- Ma quale inghippo?!
A- Che io non so raccontare le storie e mi confondo un casino.
R- Bravo.
A- Non c'é di ché...
R- Che grande perdita di tempo...
A- Sono qua apposta.
R- Senti...
A- Dimmi.
R- Mi accompagni che devo comperare un set di coltelli miracolosi?
A- Grande! Pensavo la stessa identica cosa!
R- Siamo dei grandi amici.
A- Amici di coltelli miracolosi!
[Ogni riferimento a questa realtà é parallela.]
Nessun commento:
Posta un commento