Per la 3° estate consecutiva, mi sveglio presto la mattina (circa le 6), mi preparo e mi reco, un po assonnato e con Uochi Toki nelle orecchie, al lavoro. Le mie mattine sono occupate dai lavoratori di fumetto (e tutto ciò che è disegnabile) all'interno del programma di "Estatissima", l'animazione stiva dei centri giovani Villa e Charlie.
Dato che è il 3° anno, i ragazzini mi conoscono bene ed un vispo gruppo ha deciso, ben 3 anni prima, di dovermi disegnare a morte. Quindi sono personalmente l'oggetto del maltrattamento grafico e della narrazione avventurosa dove mi batto contro il mio gatto ciccione, dove ho una serie di sfortune allucinanti ed infine, dove si svela un terrificante segreto: Armin è un alieno.
Muniti di carta, penna ed un immensa fantasia, il gruppetto di Alienhunter, corre in giro per i prati di Villa con degli strani strumenti autocostruiti che fungono da detector di alieni. Su un quadernino segnano tutte le attività aliene per scoprire nuovi dettagli di una grande congiura aliena. I sospetti sono quelli di un imminente invasione della terra.
I cacciatori di alieni, muniti di corde (quelle per il salto con le corda), di maschere (fatte da loro con pennarelli e carta) e di un innegabile propensione all'urlo facile (siamo all'aperto), vanno alla caccia di extraterresti. Nella loro ricerca scoprono che non sono Armin è un alieno, ma anche tanti altri ragazzi ed animatori.
Perchè tutti stanno diventando degli alieni? L'unica soluzione è che il soggetto alfa, cioè Armin l'alieno, abbia infettato tutti con un virus alieno. Quindi il gioco diventa la creazione di un questionario e la raccolta delle risposte dei soggetti sospettati d'essere anch'essi degli alieni. Dalle risposte evincere se infettato o meno e poi salvare chi ha contratto il virus alieno.
Poi subito dopo correre in giro urlano per avventarsi su un altro soggetto per continuare a giocare e ad inventarsi nuove storie.
Pensierino finale:
I laboratori di creazione all'aperto sono il massimo. I ragazzi possono muoversi, sedersi, disegnare, distrarsi (il che è un loro sacrosanto diritto) per rincorrere un pallone o per fare una partita a Bang! La fantasia scorre libera da ambienti con 4 mura che limitano la corsa, che pesano sulla concentrazione.
Ogni estate è un momento bello, seppur faticoso. Stimolante per i ragazzi ed anche per me, che in queste occasioni mi vengono in mente delle cose carine, nuovi personaggi, tracce di storie e nuovi progetti come il Catbombing.
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