Ieri mi è stata segnalata una bella recensione fatta da Mattia Manconi su Lo Spazio Bianco. La recensione parla bene. Ci sono delle interessanti parole che manco io uso quando mi chiedono di che cosa parla Etakan Api The Evergreen Hunter.
Di solito ripondo: "Eeeeeeh, aaaaah, uuuuh, eeee...".
La recensione potete leggerla agilmente cliccando:
QUI.
Qui invece c'è un altra recensione, di un non operato del settore, ma altrettanto importante.
La recensione di un libero cittadino:
Ieri sera durante l'ultimo temporale, ho finito di gustare l'ultima opera di Armin, alter ego di Etakan Api, o viceversa, fa lo stesso, e fra una ricetta del pane, una frase di batman, una cacca secca, una veduta veneziana un poco puzzolente, una londra decadente e abitata da cinesi, (ormai tutto il mondo ne è pieno), un occhio peloso, non mi ricordo più che cosa sia, un'adozione a distanza, (se vi interessa mi potete adottare, mangio poco e sporco ancora meno), una platinette, e una pubblicità evergreen.......volevo associarmi ai molti estimatori di Armin.
Complimenti, a me è piacciuto molto. Ad escusione di "la storia dello specchio riflesso", in quanto ho trovato, data l'età, molta difficoltà nel leggere al contrario. Anche perchè non avevo specchi sottomano, non sono narciso! Augurissimi, e in bocca al lupo x il prossimo volume. Spero di trovare in una venezia più profumata, mio zio casanova, mio cugino marco polo, qualche gondoliere veneziano e mia sorella gondoliere, l'unica finora!
Ciao Giuseppe
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