lunedì 16 luglio 2012

Summer of Armin #007 [oniricus]

Come nella Def Jam (Roman invade la testa di Armin)

Nel sogno di stanotte ero vestito come uno dei Run DMC ai tempi della Def Jam, tuta da ginnastica dell'Adidas blu scura, scarpe Adidas bianche senza lacci, un cappello nero con la dicitura NY. Sotto il braccio due rotoli con dei progetti. Stavo andando ad un incontro di lavoro per discutere i dettagli dell'incarico e farmi supervisionare delle tavole di prova. Il clima dell'incontro era tranquillo, il lavoro ce l'avevo in mano, ma l'accoglienza era fredda, ostile. Il supervisore indicava delle vignette disegnate a matita mormorando qualcosa con un espressione facciale decisamente negativa. Divento ostile anche io e chiedo spiegazione sul mormorio negativo e scopro che in realtà era un complimento e che ora il fatto negativo era che io abbia inteso qualcosa di negativo su un affermazione positiva. La faccia del supervisore, per tutta la scena, è rimasta sempre con un espressione sprezzante, una di quelle che dice: "Potrei farlo anche io sta roba, ma il mio tempo è troppo prezioso per venir sprecato a fare sti disegnini del piffero.".
Poi arriva la gatta e mi sveglia.




Nonno Lego (nessuna tregua tra antico e moderno)

Il mio da poco defunto nonno viene a farmi visita in sogno nella veste di supremo comandante del Lego. Tramite una connessione mentale comandava tutti i pezzi di Lego che si autocostruivano oggetti, sedie, elementi urbani in scala 1 a 1. Aiutavano il mio quasi centenario nonno nella quotidianità. Voglio chiedergli come fa.
Poi arriva la gatta e mi sveglia.



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