sabato 27 dicembre 2008

Fuordacqua


(Che Frusto!'s World)

Fuordacqua:
nel mondo dei culturisti, Fuordacqua rappresenta la rugiada mattutina. Quella piacevole pellicola di acqua ghiacciata sulle piante che, in un certo senso, mantiene la loro freschezza. Una sorta di ibernazione giornaliera in un certo periodo dell'anno. Fuordacqua possiede una catena di palestre che fungono anche da ristorante esotico. Attività fisica ed assunzione di cibo per integrarsi al volo, così... come se niente fosse. Il motto di Fuordacqua è sempre stato: "Fate movimento fisico, ma non fatelo sapere a nessuno.". La classica clientela di questi luoghi non esiste. Non c'è mai stata. La cosa straordinaria è che tutti pagano una percentuale per non ususfruire di questo servizio. Il metodo più semplice ed immediato è l'ottopermille. Lo doni alla catena di palestre di Fuordacqua in maniera anonima. Non è male come metodo.
Fuordacqua odora di Joseph.

venerdì 26 dicembre 2008

Odio


(Che Frusto!'s World)

Odio:
c'era una volta un piccolo Principe. Aveva un piccolo castello situato in un piccolo regno. Gli abitanti del piccolo regno erano molto piccoli e avevano esigenze piccole piccole. Il piccolo Principe aveva un piccolo problema. Suo padre, prima di morire gli sisse: "Prendi moglie... ahhhhhhhh..." e spirò. Qualche minuto dopo il fastoso, se pur piccolo, funerale, il piccolo Principe prese moglie, ma questa non era molto d'accordo ed ottenne il divorzio qualche nanosecondo dopo. Il neosovrano non si demoralizzò e prese in sposa una sua cortigiana, ma anch'essa divorziò alla velocità della luce. La terza moglie del piccolo Principe si chiamava Irina ed era una badante russa. Firmò le carte del matrimonio e del divorzio contemporaneamente. Gugna, detta anche la quarta, divorziò ancor prima di arrivare all'altare. La quinta candidata non arrivò mai perchè la giornata era finita ed il piccolo Principe non era molto in forma, dato che in mattinata aveva seppellito l'amato padre.
Visse felice e solo.
In un paese vicino, ma decisamente più grande, il Grande Puffo volle fare una riunione generale con tutti i suoi concittadini. C'era un'importante questione sulla quale discutere. Il Grande Puffo disse: "Amici! Puffi! Ho scoperto un grave fatto! Ed è questo! Dove sono finiti gli ormoni maschli? La cosa non ha senso. Non abbiamo femmine nel villaggio. C'è solo Puffetta. Dovremmo voler saltarle addosso dalla mattina alla sera! Ma niente! Nada de nada! La stiamo ignorando e lei è diventata una Figlia di Saffo. Amici! Cosa ci è successo? Dove sono finiti i nostri ormoni?!". "A noi ci piaci tu!", disse uno dei cloni Puffi.
Vissero felici ed in, piacevole, compagnia.
In un paese non troppo lontano dagli altri due, c'era un tizio felice e molto allegro. Si chiamava Odio. Nel giro di pochi giorni invase i paesi vicini, detronizzò il piccolo Principe, mise i Puffi nella fabbrica di Babbo Natale e fece conoscere Barbie a Puffetta. Gli piacevano le cose con i nani.
Odio odora di inevitabile pugno in faccia.

giovedì 25 dicembre 2008

Natale di Gomma



Sono partito molto positivo per codesta serata natalizia.
Felice, contento e spensierato.
Sono tornato pensieroso.
Sto evitando di tirare le somme.
Un po mi faccio paura.
A volte mi sento un folle a perseguire i miei obiettivi.

Meglio smetterla qui.
Essere un pochino depresso a Natale è troppo banale.

mercoledì 24 dicembre 2008

Diario Deformato - Anno Due



Oggi questo blog compie ben DUE anni.

Tanti auguri!

Armin.

PS: Da oggi non firmerò più i miei post (azione abbastanza inutile).

martedì 23 dicembre 2008

Steso


(Che Frusto!'s World)

Steso:

l'associazione nazionale dei televenditori di divani a soffietto di Frustopia è felice di presentarvi finalmente un personaggio positivo.
Steso!
"Aaah...", disse una modella di scarpe con la suola di paglia.
"Steso mi ha salvato la vita!", continuò la dolce fanciulla.
"Anche a me!", rispose un esperto di luoghi comuni.
"Io non sono da meno!", intervenne il terzo incomodo.
"Dove per le poste?", domandò un turista un po sperduto.
"Chissenefrega, tanto c'è Steso!", replicò un passanto molto informato sui fatti.
"Grazie, allora vado di là.", disse con calma il turista sperduto buttandosi sotto una bancarella abusiva di fiori secchi.
"Ma è fantastico!", esclamò il venditore abusivo di fiori secchi toccando il paraurti della bancarella che non si era ammaccato più di tanto.
"E' logico! E' stato Steso!", osservò nuovamente il tizio molto informato sui fatti.
"L'Italia è un bel paese...", rantolò il turista sperduto prima di raggiungere lidi d'esistenza migliori.
"Dovremmo andare all'estero.", mormorò un cliente abusivo del venditore abusivo di fiori secchi.
"Ce lo dice Steso!", sottolineò il saccente tizio che ne sa una più del diavolo.
"Andiamoci ora!", saltellò la modella di scarpine di tela con suola di paglia.
E così se ne andarono tutti a Brustolandia, il paese limitrofo a Frustolandia. Un vero e proprio esodo di massa. La popolazione aveva talmente tanta fiducia in ciò che diceva Steso che tutti seguirono il suo consiglio. Dopo un quarto d'ora accademico, non rimase più nessuno. Steso, essendo un essere immobile, rimase da solo ed era un pochino triste perchè non poteva più condividere la sua saggezza con gli altri.
Steso, per sentito dire, odora di ipotetica presunzione.

lunedì 22 dicembre 2008

Children No More ad Alberobello





Ecco tre fotografie della mostra itinerante Children No More che nella sua ultima tappa del 2008 si è fermata presso il Museo del Territorio di Alberobello.

La mostra si ferma fino a gennaio. Poi proseguirà il suo viaggio verso nord.

domenica 21 dicembre 2008

Sfida!

Sfidatevi con gli amici!


Quest'immagine l'ho postata un po di tempo fa. Nicola ha modificata l'immagine mettendoci 10 differenze. Provate a trovarle tutte!

Guardate l'immagine modificata cliccando QUI.
Paragonatela con quella originale cliccando QUI.

Buona sfida!
Fatemi sapere.

sabato 20 dicembre 2008

Tristissimo Amareggiato


(Che Frusto!'s World)

Tristissimo Amareggiato:

La storia di Tristissimo Amareggiato ha delle radici profonde legate alla terra. Persona immobile, incapace di interagire con l'ambiente circostante e latitante sociale. Fu definito così dal Professor Marialdo Digocentrico nel suo studio sul "Vegetalesimo Moderno". La pubblicazione universitaria del professore ci mostra un ampia panoramica sulle vicessitudini del sentimento umano di persone del ceppo medio. Gente che vive a mezz'asta senza mai schierarsi in maniera concreta, ma che si astengono dall'assenteismo totale. Le vie di mezzo dei rapporti verbali di individui dalla insane abitudini alimentari vengono paragonate con quelle delle specifiche balistiche delle mine antiuomo usate in più di un conflitto mondiale del passato. La guerra e la società. Un grande aprofondimento sugli spostamenti di gradimento socio-politico degli abitanti delle regioni interessate dalla precedente teoria sulle infrastrutture dei vari comuni del paese in questione. Teoria che è in contraposizione con quelle più aggiornata dello stesso Professor Marialdo Digocentrico. Uno squisito dialogo con la propria controparte, ma vestita meglio. Una questione di gusto, per alcuni. Per altri invece soltanto una biografia di Tristissimo Amareggiato.
Tristissimo Amareggiato odora di ricerca fatta in Italia.

venerdì 19 dicembre 2008

Culo e l'altra faccia del Culo

Doppia razione dal mondo di Che Frusto!


(Che Frusto!'s World)

Culo:
E' sabato e Culo lavora in una banca di poca rilevanza con una scarsa clientela. Si annoia molto e passa tutta la giornata a chattare su Facebook. La sera, quando torna a casa, si annoia davani alle trasmissioni noiosissime della Rai. La notte invece si trasforma e si annoia perchè dormire è noioso e non succede mai niente di eclatante.
E' domenica e Culo si alza sbadigliando dalla noia, fa una colazione discreta, ma noiosamente ripetitiva e si reca al lavoro. Al lavoro chatta tutto il giorno con persone noiose su Facebook. La sera salta la cena, perchè noiosa e si corica nel suo noiosissimo letto.
Culo odora di nulla di nuovo.


(Che Frusto!'s World)

L'altra faccia del Culo:
E' lunedì e Culo si mette il suo noiosissimo costume di supereroe non tanto conosciuto, ma non tanto dapassare inosservato, dato che si ostina a non portare gli slippini aderenti, tipici dei supereroi americani. Passa la sua giornata a dare la caccia a supercriminali noiosi.
E' martedì e Culo si mette il suo noiosissimo costume di supereroe che di giorno in giorno comincia ad annoiare la popolazione inerme. Passa la sua giornata a dare la caccia a supercriminali noiosi.
E' mercoledì e Culo si mette il suo noiosissimo costume di supereroe che non fa più paura a nessuno, ma piùcchealtro annoia i suoi avversari. Passa la sua giornata a dare la caccia a supercriminali noiosi.
E' giovedì e Culo si mette il suo noiosissimo costume di supereroe che gli sta un po stretto e di conseguenza gli da una noia tremenda. Passa la sua giornata a dare la caccia a supercriminali noiosi.
E' venerdì e Culo si mette il suo noiosissimo costume di supereroe e pensa che il suo operato come "giustiziere dei giorni lavorativi" sia un po troppo noioso per la sua indole di ragazzo frizzante. Passa la sua giornata a dare la caccia a supercriminali noiosi.
L'altra faccia del Culo odora di nulla di nuovo.

mercoledì 17 dicembre 2008

Melino


(Che Frusto!'s World)

Melino:
vi ricordate del figlio di Guglielmo Tell? Si? Bene... e come si chiamava? Hmm... boh... hmm... ri-boh... Qualcuno lo ha chiamato ironicamente Melino. A scuola i suoi compagni di classe lo prendevano in giro perchè Melino stava sempre all'ombra del padre. Il grande Guglielmo Tell, il nobile arciere dalla mano ferma. Il cecchino del medioevo. La popolazione bifolca lo lodava giorno e notte. Da quel fatidico avvenimento (storico e un pò romanzato) Melino ebbe una vita d'inferno. Mentre il Padre andava in giro per il mondo a raccogliere apprezzamenti per la sua audacia, lui doveva vivere una vita nella più totale indifferenza. Nessuno si ricordava del suo nome, nessuno apprezzava il fatto che era LUI a rischiare la vita per una scommessa avventata di suo padre. Le ragazze lo schifavano perchè era trapelata una voce che in quell'istante di estrema follia, quando la freccia colpii la mela, lui si pisciò addosso dalla paura. I compagni di classe lo deridevano dandogli del "Cocco di Papà". Un bel giorno, Melino fu cacciato dal suo villaggio perchè figlio di Guglielmo Tell, l'uomo che vagava per le lande medioevali con il suo spettacolo che inscenava il famoso avvenimento ed uccideva un sacco di giovani che sostituivano Melino, dato che era anche un uomo dedito all'alcool e alle donne facili. Da quel giorno Melino andò a vivere nella foresta e divenne Mowgli, il tizio schizofrenico che parla agli animali.
Melino odora di fallimento partiarcale.

martedì 16 dicembre 2008

Un centauro, un uomo-orologio ed un robot





Tra i vari corsi di fumetto che sto facendo e che farò quest'anno (e pure il prossimo) c'è uno in una Scuola Elementare a Bozen. Qui potete ammirare 3 tavole dei ragazzi. In tutt'e tre ci sono almeno un elemento assurdo.

Armin.

domenica 14 dicembre 2008

Misantromorfina ha il suo Trittico

Misantromorfina sta andando avanti.
In maniera serena, dato il complicato periodo.


Estratto in B/N.


Lo stesso estratto con i due colori.

Si, ok... è anche la nuova immagine d'intestazione del blogghino...

Armin.

venerdì 12 dicembre 2008

Vambiro


(Che Frusto!'s World)

Vambiro:
suo padre era un noto partiarca di vampiri uscito da un romanzo di discutibile orinialità che aveva come protagonista Jeremia Stilton. Sua madre invece era un classico articolo di cancelleria con l'animo blù. Suo fratello era una penna che voleva a tutti costi succhiare il sangue di chi l'impugnava. Chi impugnava il fratello di Vambiro era di sicuro un comunista. Chi impugnava il comunista era un certo camionista di Fregene. Chi impugnava Fregene era un idea vaga di un luogo menzionato dai "più", ma che gli stessi "più" non sapevano dove fosse locato. Con grande sgomento generale, un gruppo di persone dai gusti culinari decisamente effimeri, decise di fare causa ad un certo autore che continuava a scrivere di cose poco chiare. Dopo anni di appelli dominarti da complesse vie legali, quest'ultime ebbero finalmente il privilegio di avere un nome proprio, tipo: Via di Quellolà e Via dei Taldeitali.
Vambiro odora di frizione di penna a sfera su foglio ruvido.

Armin.

martedì 9 dicembre 2008

Sderenato


(Che Frusto!'s World)

Sderenato:
Traballero è un simpatico animaletto che ha vive sin dalla sua nascita nel Bosco degli Animaletti Felici. Tra una risata in compagnia e una mangiata gratuita di carote nell'orto di Sabasabastiano, il contadino che vive con la sua florida moglie ai piedi del bosco, Traballero ozia tranquillo cullato dal benessere. Un bel giorno, Traballero inconta Sderenato e si rende conto di aver sprecato la sua vita. Sderenato gli spiega la grande a favoloda teoria dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della morte e dalla violenza. Completamente irrorato di saggezza, il nostro simpatico amico si reca dal contadino Sabasabastiano, bussa alla sua porta, si fa aprire, varca l'uscio della casa, si fa prendere in braccio, si fa fare due fugaci coccole e gli conficca una carota in un occhio.
Sderenato odora di consigli realistici.

Armin.

sabato 6 dicembre 2008

Mostra alla ComicCult (feat. Coccodrillo Gualallaro)



Da sabato 6 a lunedì 8 dicembre 2008 ComicCult, Fiera del Fumetto del Grande Salento, ospiterà Giuseppe Peruzzo e dedicherà una mostra alla sua attività di sceneggiatore, nel Castello di Acaya, a Lecce. Saranno esposte le tavole originali di Anser, Atrox, Q International, disegnate da Armin Barducci, Giorgio Bellasio, etc.
Domenica 7 dicembre alle 12, incontro con Giuseppe Peruzzo.
Sarà presente con lo stand sabato dalle 16 alle 22, domenica dalle 9 alle 23, lunedì dalle 9 alle 22.




Il prossimo finesettimana il Coccodrillo Gualallaro diventerà il Padrone del Mondo fino al lunedì sucessivo. Bacerà bambini sulla fronte e corcherà passanti presi a caso con una certa naturalezza nei movimenti.
Il Coccodrillo Gualallaro vi manedà il suo invito, per la festa sulla sua persona, mediante il suo fidato piccione viaggiatore già addentato.

Armin.

venerdì 5 dicembre 2008

Wii


(Che Frusto!'s World)

Wii:
con grande rammarico Wii deve ammettere di avere un nome alquanto commerciale. Con una vena di tristezza ed una spruzzatina di frustrazione ricorda un altro fatto che gli ha parzialmente rovinato la vita: circa una decina di anni fa, Wii andò alla Ricordi di Milano e comprò per puro caso il primo album di un gruppo NuMetal. Ai tempi nessuno se lo filava il NuMetal e così Wii sfoggiava il suo raro CD del gruppo sconosciuto alle feste a casa di amici. Gli piaceva così tanto che sperava in un secondo album ed augurava al gruppo di avere successo. Così accadde ed il gruppo non fece soltanto il secondo album, ma anche il terzo ed il quarto. Il successo era alle stelle e Wii continuava a seguirli. Ora, 10 anni dopo, questo gruppo va di moda e lo ascoltano gli adolescenti. Wii, il fan della prima ora, viene etichettato come "amante della muscia dei boci deficenti che ascoltano la musica della moda e parlano in un italiano sgrauso perchè sono pigri". Immaginate che faccia deve avere fatto Wii quando, dopo le presentazioni di rito nei confronti di persone sconosciute, qust'ultimi cercavano di impugnarlo a mò di joypad e con mosse frenetiche cercavano di "videogiocarlo".
Wii odora di cambio generazionale.

giovedì 4 dicembre 2008

Evergreen Hunter il BLOG!



Ad una settimana dalla sua nascita, ecco che pubblicizzo il BLOG dell'Evergreen Hunter.
Il cacciatore di celebrità ha finalmente uno spazio suo dove saranno pubblicati tutti i tributi, tutte le tavole, tutti i disegni fatti negli ultimi anni. Il tutto in previsione che la grande storia (saga) di circa 120 pagine sia finita. Storia inedita naturalmente.

Quindi, fate un salto sul BLOG dell'Evergreen Hunter, votate una classifica, iscrivetevi al FEED, commentate i post... interagite con lui ed avrete la possibilità di influenzare le sue storie!

E se siete bunoi di cuore (o se vi sentite minacciati dall'Evergreen Hunter) condividete questa notizia con altri.
Thanks!

Armin.

mercoledì 3 dicembre 2008

Gianpaolo & Friends!


(Che Frusto!'s World)

Gianpaolo & Friends!:
spaventosamente fulmineo e con determinata arroganza Gianpaolo, il brufolo adolescenziale, apparve sulla cute facciale superiore di Friends. Per queste circostanze, Friends, era stato addestrato a dovere dal Commando delle Pariopportunità della foresta plurale di Senigallia (un paese voluto dal Centrodestracentrosinistra, chiamato Centrocentro dagli amici che gli stanno a destra e a sinistra). Detreminato a non subire il fascino latino di Gianpaolo, perse gli occhi per strada per uno sbalzo meterologico di stagione. Gianpaolo urlò vedetta a qualcuno. Friends cercò aiuto a qualcuno. Qualcuno condusse una vita senza sprechi da un altra parte. Il grande complotto si fece sempre più visibile ai più e Neo finlmente raggiunse Zion in un sequel del sequel decisamente discutibile.
Gianpaolo odora di misfatta generazionale e quest'ultima odora di Friends.

Armin.

martedì 2 dicembre 2008

Stop the train...






Ho passato anni della mia vita a fare su e giù con il treno.
Poi quando questo periodo è passato ne ero sollevato. In realtà non mi piace andare in treno, soprattutto nei treni italiani. Ultimamente sono tornato ad usufruire dei fantastici servizi di Trenitalia. Per esorcizzare il viaggio (scomodo) ho cominciato a fare una cosa che dovrebbe essere naturale per me, ma che stranamente non ho mai fatto: disegnare ciò che vedo di fronte a me.

Lo dico sempre ai miei studenti: "Disegnate sempre e ovunque!"
Sarebbe ora che lo faccia anche io, prima di predicare bene e...

Armin.