giovedì 12 giugno 2008

Children No More (last days in Bari)


(il mio tributo alla mostra)

ULTIMI GIORNO PER VISITARE:
Children No More
a cura di Alessandro Dezi e Fiorenza Filippi
per conto della Karibu Onlus
dal 3 al 15 giugno
Galleria Comunale SpazioGiovani, via Venezia 41 - Bari
Il progetto è promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola di Bari

Seguono tre angolazioni della mostra.





Armin.

11 commenti:

Larsoniana ha detto...

molto toccante... la tua illustrazione *__*

diariodeformato ha detto...

Grasssie,
siorina Marta!

Armin.

Anonimo ha detto...

Carissimo,

grazie ancora una volta per lo spazio sul tuo blog.

procediamo alla grande... e voi autori tutti siete unici!

Ale

diariodeformato ha detto...

Dovere, Ale... piacevole dovere!

:-)

Armin,

giulia sagramola ha detto...

siamo quasi vicini di cornice! bravo armin, mi piace il tuo lavoro ;)

Anonimo ha detto...

Lo sfruttamento dei bambini è argomento buonista per antonomasia (chi potrebbe farsi mai sostenitore della crudeltà contro i fanciulli?), ma viene affrontato dall'artista con veemente carica emotiva, che snuda emozioni e le trasforma in silenzioso boato, che ferisce al cuore la nostra indifferenza.
E' assai meritevole - quindi - questo omaggio, che riporta l'artista a temi veri e ha il merito di allontanarlo dalla plastificata futilità delle derive edonistiche ed autoreferenziali a cui troppo spesso si è abbandonato.
Non possiamo che incitarlo ad avere coraggio di prendere di petto argomenti forti, lasciandosi alle spalle i pupazzi imbellettati!
Memento audere semper!
PP

diariodeformato ha detto...

Giulia: Yeeeeeeeh! Thanks!

PP: svelati. Ora.

Armin.

cristiano ha detto...

beilavoridavvero anche a te, armin!

diariodeformato ha detto...

Cristiano: figurati, grasssie!

PP: svelati. Now.

Armin.

Paolo Maddaleni ha detto...

Bellissima la tua illustrazione!!!
la trovo veramente bella!!
complimenti davvero!!

kEiSoN ha detto...

siamo a due disegni di distanza. ;) grazie mille dei complimenti sul blog del panda.
E' un onore riceverli da te.
Giack