
Mi sono spesso chiesto da dove provvenga la mia passione per il fumetto.
La risposta sta nell'unione di 3 fattori:
1) tra gli 6 e i 10 anni non mi sono disilluso del fatto che quello che stavo disegnando non corrispondesse alla realtà.
2) mio padre (in arte Giac) ha disegnato dei fumetti in gioventù
3) i fumetti in edicola sono quasi sempre collocati vicino alle riviste pornografiche
Ecco, quest'ultimo punto è vero!
Fin da piccolo, i fumetti erano vicino ai pornazzi. Non so per quale logica gli edicolanti abbiano adottato questa disposizione. Forse perchè ambedue sono considerati generi di sollazzo? Insomma, non ha senso.
La pornografia dovrebbe stare sul lato opposto dei fumetti.
Si?
O forse... no.
Forse è una cospirazione su larga scala!
Mi spiego.
Quando sei piccolo ti interessano le figurine e i fumetti (tra gli articoli dell'edicola). Quando cresci, i tuoi interessi diventano le Magic, i fumetti e... quelle riviste con le donnine nude. Ma non hai l'età per comperarle. Quindi ti appassioni ancora di più ai fumetti perchè sono vicino alle tette in bella vista. Appena hai l'età giusta (anche prima probabilmente) corri subito a comperare un numero de LE ORE, dall'edicolante siuato dall'altra parte della città (così non ti riconoscerà mai). Tutto gasato sfogli il giornale nella tua cameretta e scopri che i servizi fotografici risalgono ai primi anni ottanta e che le donnine che vedi hanno l'età di tua madre.
Malessere.
Che tutto questo sia voluto?
Che le lobbi dell'editoria del fumetto abbiano una connessione con quella della pornografia? Da piccolo compri fumetti, da adolescente continui a comperarli perchè sono vicino ai pornelli, poi compri un pornello e ne rimani deluso, ma intanto la passione per i fumetti rimane e ritorni ad essa.
Secondo voi non ha l'aria di essere una cosa voluta?
He he he...
Naturalmente io ho la mente pregna e tutto questo non ha senso.
O forse si?
Armin.