Domani, su questi canali digitali, vita, morte e miracoli a disegni del (e sul) mio collega del centro giovani Charlie Brown, Giak.
mercoledì 29 febbraio 2012
Gelsomino [Promo]
Domani, su questi canali digitali, vita, morte e miracoli a disegni del (e sul) mio collega del centro giovani Charlie Brown, Giak.
martedì 28 febbraio 2012
Recensione Evergreen Hunter (di Plunkink)
lunedì 27 febbraio 2012
[WIP] Diario di viaggio nel Kosovo - parte 1
sabato 25 febbraio 2012
Presentazione di MACCHINA SUPREMA a Cesena [oggi]
Macchina Suprema, un moderno mystery play a fumetti
A volte i libri hanno storie editoriali più avventurose e complicate di quelle che raccontano. La gestazione di Macchina Suprema ha tratti di assoluta bizzarria. Inizia oltre dieci anni fa da una ventina di tavole dell’artistaGianluca Costantini, a quel tempo talento emergente dallo stile fortemente decorativo. In quelle tavole, disegnate per istinto e senza una meta precisa, Costantini chiede a Giovanni Barbieri, l’amico sceneggiatore a quel tempo alle prese con gli eroi da edicola, di trovare un filo narrativo. Gianluca vuole cimentarsi in un romanzo grafico di largo respiro e chiede a Giovanni di idearlo a partire da quelle tavole. Nasce così il primo capitolo di Macchina Suprema.
Sottoposto a editori italiani e francesi, il progetto si guadagna l’appellativo di “suicidio editoriale”, diventando per questo, agli occhi dei suoi estimatori, un cult immediato. Qualche anno dopo, è la rivista Inguine a pubblicarlo a puntate. Ma Gianluca ha nel frattempo cambiato stile e Giovanni è stato rapito da uno studio multimediale. L’avventura di Macchina Suprema sembra finita.
Molti anni dopo, però, il fantasma del libro continua ad agitare i suoi padri. Nasce l’idea di concluderlo, chiamando alle matite Pasquale “Squaz” Todisco, fra gli autori del recente Le 5 fasi per Edizioni BD, e Armin Barducci, di cui GIUDA Edizioni ha da poco pubblicato ETAKAN API.
venerdì 24 febbraio 2012
Selezioni musicali ArtMaySound 2012
Anche quest'anno un'imperdibile occasione per tutti i gruppi musicali della regione: esibirsi in pieno centro a Bolzano, durante Artmaysound 2012 (che si svolgerà in Piazza Walther a Bolzano). Per avere questa opportunità, il team Artmaysound organizza una due giorni di concerti, al Centro Giovani Vintola 18, durante il quale verranno selezionati i gruppi che suoneranno durante Artmaysound a maggio 2012! Per iscrizioni potete presentarvi o contattare il centro giovani Charlie Brown (0471-932633 oppure 3488709822) e il centro giovani Vintola 18 (0471-978418 chiedere di Diego!). La chiusura delle iscrizione è il 9 Aprile, ma i posti sono limitati! |
Team Artmaysound 2012 Link utili: Blog del Charlie Brown Evento Facebook PS: prima che qualcuno brontoli, si, è la stessa immagine usata per le selezioni dell'anno scorso. C'era poco tempo. |
giovedì 23 febbraio 2012
Ce l'hai il tempo? (reality simulation sounds)
mercoledì 22 febbraio 2012
Del perchè dobbiamo odiare gli Alieni (tantissimo) [mini ebook]
martedì 21 febbraio 2012
Alien Hate [PROMO]
lunedì 20 febbraio 2012
Mario Barducci
domenica 19 febbraio 2012
Siamo al GRANDE CAOS
giovedì 16 febbraio 2012
MM - due immagini dalla mostra
mercoledì 15 febbraio 2012
Creazione di magliette
martedì 14 febbraio 2012
Comic Battle a Scuola Calcio [mini e-book]
lunedì 13 febbraio 2012
Comic Battle [PROMO]
domenica 12 febbraio 2012
Ho sete, ho sete (Specchioriflesso conversation)
venerdì 10 febbraio 2012
Cool! T-shirt!
giovedì 9 febbraio 2012
MM: Hasta la muerte | Fino alla morte
MM: il titolo della mostra curata da Alberto Zanchetta può essere inteso come un acronimo di memento mori così come della , che la presenta. Ispirandosi alla lettura critica elaborata dal curatore nel fortunato saggio Frenologia della vanitas.
Gli artisti
quando
11 febbraio – 31 marzo 2012
vernissage
sabato 11 febbraio 2012, ore 18,00
orari
da martedì a sabato, dalle 15 alle 19
altri orari su appuntamento
dove
Galleria Miomao
Via Podiani, 19 – Perugia
La mostra:
Nell’intento di evidenziare uno sguardo (sempre nuovo, sempre diverso) sui simboli dell’arte macabra, la mostra riunisce le opere di trentaquattro autori, tra grandi maestri del passato e artisti dell’odierno panorama nazionale e internazionale, che si sono cimentati con l’iconologia della vanitas.
Motivo centrale dell’esposizione è il teschio, simbolo per eccellenza della morte: effige plurisecolare che rispecchia le comuni ossessioni della società, in ogni luogo e in ogni epoca. E icona onnipresente nella vita quotidiana, dalla moda ai gioielli, dall’arte al design, dalla musica ai fumetti, dal cinema alla televisione; rammentandoci la fine di tutte le cose, le teste di morto che siaffastellano in questa mostra sembrano suggerirci – in gran silenzio, e a denti stretti – significati escatologici che abbiamo dimenticato, o più semplicemente ignorato nel corso degli ultimi anni.
Che siano gioviali o grevi, gaudenti o truculenti, gli scheletri e i teschi che affollano queste opere sprezzano la vanità delle cose terrene, inducendoci così a una vertiginosa riflessione ontologica.