domenica 23 novembre 2008

Pesca!


(Che Frusto's World)

Nota del cosiddetto Armin:
Thò... tornano anche gli esseri dal mondo di Che Frusto!.
Chissà come mai...
Forse perchè avevo finito le scorte.
Forse perchè li disegno soltanto durante le lezioni di fumetto per ragazzi.
Forse perchè ho un approccio istintivo.
Forse anche no.


Pesca:
Il giorno in cui Pesca ebbe un ictus, splendeva il sole. Una lieve brezza di estate che soffiava su un tempo invernale. Il giorno prima aveva nevicato. I caldi raggi della palla di fuoco avevano spazzato via quello che era un timido tentativo di dimostrare al mondo che le stagioni non si erano sfasate del tutto. Pesca stava passeggiando per le vie di Frustopia, quando il migliore amico dell'infarto lo colsa di sorpresa. "BU!" fece lui e Pesca, come uno stoccafisso, stramazzò a terra in preda a convulsioni e scariche vagamente epilettiche. Una volta congedato dall'ospedale, Pesca, che non aveva nulla su cui ridere, si ritrovò un sorriso stampato in faccia data dalla parziale paralesi dei muscoli facciali. Tutta la cittadina lo accolse a braccia aperte e, di conseguenza, con un grande spargimento di sangue.
Pesca odora di dentiera mancante.

Armin.

2 commenti:

Unknown ha detto...

le mammelle sulla testa sono una cosa che mi manca, la carta millimetrata poi, è tra le mie preferite...ahahah

diariodeformato ha detto...

Nicolò:
le mammelle sono la famigerata trilobazione monipodiana, tipica sindrome di confusione e altoatesinità.

Hanzi:
si, effettivamente... m credo che siano i colori... non lo so, ho solomquesta sensazione...

Armin.