Ci sono delle cose che non muoiono mai.
Il pallone e i gessetti.
Se dai un pallone ad un gruppetto di ragazzini loro ci giocheranno per anni. Lo stesso vale per i gessetti. Disegnare per terra è un gesto creativo che innesca varie emozioni. Quello della creatività, quindi l'estro. L'altro il brivido di fare qualcosa di pubblica, quindi che all'apparenza è vietato. Colorare uno spazio pubblico. "Non lo puoi fare!", han sempre detto così.
In questo periodo il mio centro giovani sta vivendo una ben prolungata primavera. L'affluenza è molto grande (noi si continua ad essere sotto organico, ma questa è un altra storia), i ragazzini sono tanti, troppi. Quindi noi si lavora parecchio e si cerca fare delle cose semplici, che riescano a coinvolgere un po tutti. Quindi se spunta un pallone e/o un gessetto, il divertimento è assicurato.
Quindi, cari miei signori anziani che brontolate quando vedete dei disegni di bambini per terra davanti al centro giovani, sappiate che c'è una cosa che conoscete bene, anzi, che proprio voi, più dei bambini e più di me, avete visto spesso nella vostra esistenza: è quel fenomeno strano dove cade dell'acqua dal cielo. No, non è la signora (vostra amica) che lancia secchiate dal 2° piano, ma è la pioggia.
Ogni pioggia lava via i disegni dei gessetti. D'altronde è una cosa fatta apposta. Siete più felici voi che lava via il colore dal grigio. Siamo più contanti noi che possiamo colorare di nuovo il grigio.
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