1991 è un progetto molto personale che non ha un termine, una scadenza e/o un obbligo di pubblicazione. Verrà fatto nei ritagli di tempo, nelle pause tra un libro e l'altro. Sceneggiato e disegnato durante i pasti, nei weekend, al bar con un caffè, nelle attese prima di andare in scena con uno spettacolo oppure prima di una lezione di disegno.
Il tempo in 1991 non è importante. Parla dell'estate del 1991. La storia si è formata (e deformata) nell'arco di 25 anni, mutanti, cambiando le prospettive, aggiungendo dettagli, omettendone altri. Storpiando nomi, romanzando una stagione della mia vita.
1991 sarà un racconto vero, mutato come sono mutati tutti i ricordi che ognuno di noi mette da parte e continua a tornargli in mente. I ricordi si intensificano, soprattutto se sono record forti, ma poi si semplificano per occupare meno spazio possibile.
1991 sarà la vera essenza di un DIARIO DEFORMATO.
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