mercoledì 24 marzo 2010
Quando i boci sono ancora boci
Ieri mattina io e Giak (il collega del Charlie Brown, non mio padre) abbiamo tenuto una lezione sul fumetto in una scuola media in un paese appena fuori Bolzano. Metà lezione teorica e metà pratica.
Io e Giak non ci siamo ancora misurati in teamwork, solo singolarmente in precedenza. La cosa ha funzionato a meraviglia.
I 50 ragazzi presenti (eccezionalmente) sono stati splendidi, tranquilli, interessati, curiosi ed entusiasti di poter disegnare le loro proiezioni mentali. Le 5 ore sono passate velocemente. Devo dire che questi momenti risollevano quelli più sgradevoli, quelli del mondo degli adulti (bociazzi mascherati da adulti).
Come al solito, tra tutti i disegni, riporto i titoli (oppure le esclamazioni) più buffe che ho raccolto tra i lavori dei ragazzi:
- "Il ragazzo ferito da altri ragazzi" (Titolo) [stupenda la totale assenza di personificazione dei personaggi]
- "Lui non sapeva che io sapevo il kung fu." (Esclamazione) [non aggiungo altro]
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