sabato 5 dicembre 2009
RENCONTRES DE LA BD @ ALBA (Accademia di Belle Arti di Beirut)
Associazione Mirada continua la promozione del fumetto italiano all'estero, partecipando con la mostra “dall’Italia – i poliedrici stili della nouvelle vague italiana” al RENCONTRES DE LA BD di Beirut.
In occasione di Beirut, capitale mondiale del libro, la Maison du Livre della capitale libanese ha organizzato la prima edizione dei Rencontres dedicati al fumetto. Grazie alla collaborazione dell'Istituto Italiano di Cultura, Mirada porterà la mostra curata dagli ideatori del Festival internazionale di Ravenna « Komikazen », che vede protagonisti alcuni tra i più interessanti autori italiani (Bacilieri, Barducci, Bruno, Costantini, Mennillo, Toffolo).
All'inuaugurazione della mostra sarà presente Paolo Bacilieri, che incontrerà inoltre i disegnatori libanesi negli spazi dedicati.
Sarà anche esposta un'ampia selezione degli originali tratti da L'ammaestratore di Istanbul (comma 22 edizioni, 2008), il romanzo grafico scritto da Stamboulis e disegnato da Costantini di stampo autobiografico che si apre durante l'ultima guerra israelo – libanese.
Gianluca Costantini terrà l'8 dicembre un workshop all'ALBA, l'Accademia di Belle Arti di Beirut, mentre Elettra Stamboulis parteciperà alla conferenza « L'identità del fumettista e il contesto politico » con Zeina Abirached, Charles Berberian, Pierre Duba, e Aleksandar Zograf.
La manifestazione, che prevede vari eventi, non solo espositivi, avrà luogo dal 7 al 14 dicembre 2009 in vari luoghi della capitale libanese.
Nuvole dall’Italia – i poliedrici stili della nouvelle vague italiana
Autori: Gianluca Costantini, Paolo Bacilieri, Davide Toffolo, Armin Barducci, Andrea Bruno, Angelo Mennillo.
Il fumetto italiano a partire dalla fine degli anni ’90 ha subito una mutazione genetica ed editoriale. Sostanzialmente conclusa la vicenda delle storiche riviste degli anni ’80, in un clima mutato culturalmente e dal punto di vista editoriale, la nona arte nel Bel Paese, pur vantando illustri autori a cui far riferimento quali Hugo Pratt, Vittorio Giardino, Andrea Pazienza e molti altri, si trova ad un bivio. Da una parte la dilagante commercializzazione dei manga giapponesi e delle serie storiche che comunque continuano ad esistere, quali quelle prodotte dalla casa Bonelli, dall’altra una crisi sostanziale della storia breve e delle vecchie modalità editoriali delle riviste storiche e degli albi.
Nascono però nuovi festival, quali quello di Napoli Comicon e poi quello di Ravenna e Bologna, luoghi di ricerca e promozione, ma anche nuove case editrici che cominciano ad operare nuove formule narrative, quali la graphic novel e il romanzo di denuncia a fumetti.
In questo nuovo clima, ancora in mutamento, osservato con attenzione e interesse anche dalle case editrici storiche di narrativa che cominciano a introdurre nei loro cataloghi accanto ai romanzi “a parole”, anche quelli a fumetti, gli autori sviluppano stili diversi, sperimentano nuovi linguaggi visivi, emancipandosi dalle gabbie del fumetto classico.
Questa selezione vuole dar conto proprio delle diverse possibilità espressive del nuovo fumetto italiano: il paese del bel disegno non perde la propria tradizione pittorica e rappresentativa, ma sembra voler introdurre una nuova cifra artistica nel campo delle letteratura disegnata.
L’ammaestratore di Istanbul: un diario di viaggio e una ricerca storica a fumetti
Autori: testo Elettra Stamboulis – disegno Gianluca Costantini.
Il libro, edito da comma 22, è un diario di viaggio alla ricerca delle tracce dell’intellettuale ottomano Osman Hamdi.
Hamdi fu una figura rivoluzionaria per lo stato ottomano e contribuì in maniera significativa alla successiva politica culturale dello stato turco. Fondatore del Museo archeologico di Istanbul e della prima Accademia di Belle Arti in un paese di cultura musulmana, fu egli stesso importante archeologo (fece gli scavi di Tiro, Sidone e Nemrut Dagh), ma soprattutto fu il primo pittore musulmano che dipinse le donne in scene di vita quotidiana ed espose i propri quadri.
Il romanzo a fumetti racconta in prima persona le ricerche della coppia degli autori in Turchia, alle prese con gli interrogativi storici ed artistici che l’indagine pone loro e soprattutto degli interrogativi sulla propria cultura che tale incontro comporta.
Le prime pagine del libro partono proprio citando un testo di Said sul Libano e in questo senso l’esposizione nella capitale libanese risulta essere un luogo di eccezionale portata simbolica.
La manifestazione è realizzata da:
La maison du livre
Con la collaborazione di
Beyruth Capitale Mondiale du Livre
République Francaise
Istituto Italiano di Cultura - Beirut
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Associazione Culturale Mirada
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3 commenti:
bel colpo Armin!
wow grande!!!
ah...ACCENDI STO SKYPE OGNI TANTO!!!!
baci ;-)
Rocco yeah e Alice coming soon!
Grazie grazie! :-D
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