martedì 12 novembre 2013

Quel che fu il WEIHNACHTS INCUBO

Bene... sabato io e Chiara Visca abbiamo debuttato con la nostra ultima prodezza: "Weihnachts Incubo". Il tutto all'interno del 2° festival di storytelling di Bolzano. 

Lo dico subito: è andata bene.
Dobbiamo affinare il tutto e smussare gli angoli, ma ci siamo per davvero. Ci si è divertiti e soprattutto si è divertito il pubblico. Anche perchè... io stavo travestito da enorme angelo.

Non solo il travestimento obbligato del quale non ne sapevo nulla fino a 5 minuti prima d'iniziare, ma anche il fatto che dovevo cantare "O Tannenbamu, o Tannenbaum...".

Io sono stonato. Molto stonato. E non lo volevo fare, per questo ero credibile nel momento che non volevo più cantare... io per davvero non volevo più cantare.

La sala è stupenda. Io i Kramups (figure tipiche atesine) li adoro. Ho pure comprato il gran catalogo esaustivo del museo civico con tutte le maschere esposte.

Per tutto il nuovo pezzo dovevo cantare, anche disegnando. Qui sopra mi sto lamentando...

La cosa bella del fare nuovi pezzi è che posso spaziare con le nuove idee e questa volta ne ho messe dentro parecchie. Naturalmente in ste fasi non tutte ne nuove cose funzionano alla perfezione, ma si deve tentare e non solo ipotizzare.

Questo qua sopra è il momento finale... si, ok lo schermo è davvero piccolo (il più piccolo sul quale io e Chiara abbiamo mai lavorato), ma che ci vuoi fare? Ci saranno delle prossime volte con schermi ampi sui quali giocare furiosamente.

Qui siamo alla insofferente svestizione del Sottoscritto.

E poi l'uscita con la maglietta "Splatter".

Un mega grazie alla Suri che ha fatto le foto.

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