s'è concluso... già da qualche giorno. Devo porgere le mie scuse per il non tempestivo resoconto, dato che m'è successa una cosa abbastanza significativa (a livello psicofisico). I giorni seguenti me li sono presi per riposare dopo più di due mesi che stavo lavorando su tutti i miei progetti/corsi/lavori senza prendermi un attimo di pausa. Poi s'è rincominciato con una mattinata di fatica per sistemare tutti i gazebi e riprendere la quotidianità del centro giovani. Testardo come sono, sono andato avanti come un treno solo per ritrovarmi a letto con una febbre da affaticamento che mi ha costretto per 36 ore a letto.
Riposare fa male (o bene, non so).
Ma iniziamo tornando all'inizio della scorsa settimana quando mi strappavo i capelli quando il meteo davano il diluvio universale per tutt'e due i giorni del festival. Sgomento e disperazione, ma alla fine non è stato così. Non ha piovuto, anzi, c'era un sole che spaccava le pietre. Bello, bellissimo, ma... s'è alzato un vento anomalo (per Bolzano) che aveva l'intento di volerci spazzare via. C'è un piccolo video che testimonia il tutto QUI.
Magari il prossimo anno ci si organizza una sessantina di pietre (colorate) che fanno da "fermavento" alle pubblicazioni e alle stampe. S'impara sempre qualcosa.
Quest'anno mi è piaciuta particolarmente la partecipazione delle piccole realtà di autoproduzione locale che hanno esposto i loro ninnoli, le loro pubblicazioni, le stampe, le magliette in piazza. Sintomo che comunque, tutto ciò che è limitrofo al fumetto si sta muovendo. Alla fine ArtMaySound funge da grande contenitore per tutti quelli che hanno a che fare con delle produzioni creative che, anche se marginalmente, toccano il mondo del fumetto e/o della creatività giovanile.
Anche quest'anno c'è stato il Cosplay Contest. Sempre più frequentato, che prende il festival come appuntamento annuale per i ragazzi che si dilettano nel Trentino Alto Adige.
Durante il festival ho i miei riti con il cibo. Il primo giorno puntualmente mi dimentico di mangiare credendo che sia cosa buona e giusta, solo per ridurmi ad una larva verso sera. Il secondo giorno mi concedo una portata di Sushi ad asporto (dannando il mondo per il suo alto prezzo).
Il resto sono cose mangiate a caso con sregolatezza.
Anche l'Evergreen Hunter, chiamato per l'occasione Evregin Günther, era presente ai banchetti, dove è stato prontamente ignorato dal pubblico (ok, non è vero, ma mi piace pensarlo). Invece c'erano i lavori di Odd, molto belli, e le stampe di Teocato che erano meravigliose.
Questi sono i Salty Bros, mentre intrattenevano il pubblico con dei poderosi acuti acustici.
Peste e corna.
La prima sera, quando hanno suonato la Homeless Band, c'è stato il pienone in piazza.
Eravamo pervasi dalla soddisfazione.
Sempre la Homeless Band.
La seconda sera c'era un po meno gente al concerto dei Sysiphos. Non per colpa loro o nostra, ma la città, come sempre in questo periodo, era satura di eventi che si sovrappongono.
Uno di questi eventi era la festa di quartiere di Gries. E' un bene che la città sia viva, mi piace. Una persona può scegliere liberamente ed il nostro target non era coinvolto. Chi ci voleva essere, c'era.
Diciamo solo che ArtMaySound non è un evento "mangia & bevi" che si occupa di una particolare frangia di giovani, quindi un pochino svantaggiata. Almeno non s'è sfasciato nulla.
Anche questa edizione di ArtMaySound è alle spalle. Siamo soddisfatti della sua crescita e soprattutto della sua riuscita. Ci sono molte cose da migliorare e le miglioreremo, Magari sono cose che il pubblico non percepisce, ma io e Giak, che siamo i direttori d'orchestra del tutto, lo sappiamo.
Colgo l'occasione di ringraziare tutti, ospiti, coorganizzatori, aiutanti, volontari, ma Giak ha scritto un bel post sul blog del Charlie Brown dove per filo e per segno cita tutti quanti.
Da leggere QUI.
Nei prossimi giorni faro ancora 2-3 post con delle considerazioni, più specifiche, tra le quali il Live Painting (la zona supervisionata direttamente da me), gli aneddoti (e che ne sono di cose belline) ed il video fatto da Teocato.
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