martedì 30 settembre 2008
Children No More (seconda tappa)
Ok, la notizia non è attuale, ma perlomeno recente. Poco tempo fa (dal 16 al 19 settembre) la mostra "Children No More" ha concluso la sua seconda tappa durante la "Biennale d'Arte Contemporanea - Premio Rocco Dicillo" di Triggiano (Bari).
Prossimamente la mostra si sposterà e spero di poter annunciare il tutto ben prima della sua conclusione.
Armin.
lunedì 29 settembre 2008
Anomalia marina
Questo week (sabato e domenica) ho tenuto una sorta di laboratorio creativo per bambini durante la rassegna teatrale per ragazzi "Piccoli Principi" al Teatro Cristallo a Bolzano. C'erano anche altri laboratori (di ombre cinesi, di marionette con materiale riciclato, di pupazzi per le dita e di omini di carta) e ben 4 spettacoli di vario genere (ombre cinesi e marionette). Tra questi spettacoli quello che mi è piaciuto di più si intitolava "I tre lupetti ed il grosso maiale cattivo".
Il mio laboratorio consisteva nel disegnare dal vivo ciò che i ragazzi mi suggerivano al momento. Solitamente facevo scegliere ad ogni bambino un personaggio a testa per collocarlo in un ambientazione stabilita tutti assieme. Ad ogni disegno i vari personaggi si muovevano secondo il volere del loro creatore. Ciò che ne è uscito è folle ed in questioni folli, i ragazzi sono dei maestri.
La storia che segue l'ho intitolata: ANOMALIA MARINA.
Beh... eccola.
Che cosa ci fanno un coniglietto, un granchio, un ostrica, un palombaro ed un oragno in fondo al mare?
Diciamo che all'inizio ognuno si muove e chi è al di fuori dal suo habitat cerca di raggiungere la superfice. Osservate il coniglietto.
Mentre alcuni personaggi escono di scena, arriva una new entry: una sommozzatrice. Il palombaro inciampa e cade, il coniglietto si abbandona al suo misero salto.
Il cattivo sub cerca di depredare l'ostrica mentre gli altri accorrono in sua difesa. Tocco di genio: arriva la TROMBETTA dal nulla!
Verso il gran finale, l'ostrica si ribella mentre gli altri le danno man forte.
Il grande finale l'ha disegnato uno dei bambini presenti. Eclatante battuta finale! Mi spieca soltanto che non mi ricordo il nome del ragazzino (sorry).
Bell'esperienza.
I bambini hanno un'immaginazione ancora non troppo rovinata dalla tecnologia odierna e si meravigliano davanti ai laboratori.
Infine ecco la mia postazione dove ciò che disegnavo veniva proiettato alle mia spalle.
Armin.
mercoledì 24 settembre 2008
Il gioco della creazione
PREAMBOLO:
mi piace paragonare il mestiere del fumettista come autore completo a quello di Dio. Ok, forse è un po un paragone azzardato, ma ci sono similitudini sul fatto di creare mondi. Un autore s'immagina personaggi che vivono un tempo determinato sulla carta (o su una piattaforma alternativa). Questi personaggi, queste persone fittizzie hanno una vita propria, un carattere tutto loro (che spesso è una sfaccettatura del carattere dell'autore stesso), si muovono in un ambiente creato appositamente per loro e vivono un frangente di vita che valga la pena di essere raccontato.
Personalmente trovo tutto questo fin troppo restrittivo. Provo un po di pena verso questi personaggi che hanno un tempo limitato di vita. C'è molto di più. Insomma, dovrebbe essere giusto raccontare anche le parti più banali della vita di una persona (personaggio). Quindi vorrei raccontare anche ciò che accade "prima" e "dopo" ai miei personaggi. Lo farò qui su questo blog ed inizierò con i protagonisti di Misantromorfina. Diciamo che finchè non uscirà ufficialmente il volume non svelerò ciò che accade "dopo", ma soltanto ciò che accade "prima".
TAM:
da piccolina, più o meno a 6 anni, Tam ha trovato una tartaruga nel giardino di casa. Abitava ancora in una casa con giardino. Non era ancora costretta ad elevarsi al 4° piano di un condominio per poter avere un tetto sopra la testa. Un tetto? Diciamo più che altro un altro appartamento. Ha sempre trovato inquietante che delle persone vivano la loro quotidianità sopra di lei. A tre metri di distanza, delle altre esistenze interagiscono tra di loro senza curarsi di chi si trova al di sotto. Tam storce il naso ogni volta che questo pensiero le sfiora la mente. Come quando aveva un giardino tutto suo, Tam preferisce stare all'aperto, camminare per il Quartiere, cercare un angolo tutto suo, dove forse potrebbe trovare oggetti perduti. Tra il cemento cittadino, Tam sta cercando il suo rifugio e la sua tartaruga.
Armin.
mi piace paragonare il mestiere del fumettista come autore completo a quello di Dio. Ok, forse è un po un paragone azzardato, ma ci sono similitudini sul fatto di creare mondi. Un autore s'immagina personaggi che vivono un tempo determinato sulla carta (o su una piattaforma alternativa). Questi personaggi, queste persone fittizzie hanno una vita propria, un carattere tutto loro (che spesso è una sfaccettatura del carattere dell'autore stesso), si muovono in un ambiente creato appositamente per loro e vivono un frangente di vita che valga la pena di essere raccontato.
Personalmente trovo tutto questo fin troppo restrittivo. Provo un po di pena verso questi personaggi che hanno un tempo limitato di vita. C'è molto di più. Insomma, dovrebbe essere giusto raccontare anche le parti più banali della vita di una persona (personaggio). Quindi vorrei raccontare anche ciò che accade "prima" e "dopo" ai miei personaggi. Lo farò qui su questo blog ed inizierò con i protagonisti di Misantromorfina. Diciamo che finchè non uscirà ufficialmente il volume non svelerò ciò che accade "dopo", ma soltanto ciò che accade "prima".
TAM:
da piccolina, più o meno a 6 anni, Tam ha trovato una tartaruga nel giardino di casa. Abitava ancora in una casa con giardino. Non era ancora costretta ad elevarsi al 4° piano di un condominio per poter avere un tetto sopra la testa. Un tetto? Diciamo più che altro un altro appartamento. Ha sempre trovato inquietante che delle persone vivano la loro quotidianità sopra di lei. A tre metri di distanza, delle altre esistenze interagiscono tra di loro senza curarsi di chi si trova al di sotto. Tam storce il naso ogni volta che questo pensiero le sfiora la mente. Come quando aveva un giardino tutto suo, Tam preferisce stare all'aperto, camminare per il Quartiere, cercare un angolo tutto suo, dove forse potrebbe trovare oggetti perduti. Tra il cemento cittadino, Tam sta cercando il suo rifugio e la sua tartaruga.
Armin.
martedì 23 settembre 2008
Z come Zorro!
lunedì 22 settembre 2008
Il Sindaco
(Che Frusto!'s World)
Il Sindaco:
Il Sindaco di Frustopia è Pacman. Pacman morto. Assassinato nel suo ufficio da sindaco. Il tondo corpo con la sua spalancata bocca, l'occhio vitreo e i fori di proiettile rendono il Sindaco il caratteristico morto assassinato. Gli abitanti di Frustopia (Frustolandia) riportano molta fiducia in lui e n elle sue capacità di cadavere ambulante. Ogni volta interpellato, il Sindaco risponde in maniera silenziosa, immobile. Il suo modo misterioso di fare ha risolto innumerevoli questioni legati alla buona convivenza dei cittadini della ridente cittadina (ridondante). I cittadini, dato che sono un po maliziosi e pettegoli, sono convinti che il Sindaco si faccia molte lampade, dato che di giorno in giorno, si scurisce sempre di più.
Il Sindaco Pacman puzza.
Armin.
venerdì 19 settembre 2008
Mumble, mumble...
Questa fase del progetto è un po... non so come dire... boh!
Non è proprio lavoro sul set o disegno, è fondamentalmente tenere contatti ed interpellare gli "attori". Inoltre è anche:
-penasre alle variazioni climatiche e le loro influenze sull'estetica della storia
-pensare alle critiche e ai feedback ricevuti dai supervisori
-pensare quali feedback siano quelli più interessanti per smussare angoli e migliorare lo storytelling
-pensare di creare una newsletter per coordinare meglio le persone coinvolte, ma non avere assolutamente idea come fare
-pensare a nuovi personaggi che non hanno avuto spazio nella storia, ma che rimangono buoni per farne un altra
-pensare... insomma...
Mumble, mumble...
Armin.
Nota: al buon Hanzo hanno fatto un intervista su Komix.it. Leggetela QUI.
giovedì 18 settembre 2008
mercoledì 17 settembre 2008
L'uomo delle stelle
Illustrazione d'accompagnamento al racconto "Uomo delle stelle" di Alda Teodorani (Cut-Up Edizioni 2007).
Armin.
martedì 16 settembre 2008
Syndrome09 (by Hanzo)
Syndrome09 final italiano from Hanzo on Vimeo.
Syndrome09 ingame video from Hanzo on Vimeo.
Ultimamente il buon Hanzo non vive più.
Perchè?
Perchè fa i giochini e fare i giochini è uno sbatti tremendo!
Me lo ha assicurato lui.
Comunque... Hanzo sta facendo Syndome09.
Godetevi l'anteprima!
Armin.
lunedì 15 settembre 2008
sabato 13 settembre 2008
Finestere tra le pagine scritte
venerdì 12 settembre 2008
Jason
giovedì 11 settembre 2008
ANSER in mostra a Genova
(leggetevi la locandina per creare il tuo momento do gioia quotidiana)
Questo week (13-14 settembre), a Genova Comics ci sarà una mostra di ANSER.
Dalle 10.00 alle 19.00 presso la Fiera del Mare di Genova, P.le J.F. Kennedy, 1 - Pad. D.
Armin.
mercoledì 10 settembre 2008
Dean
martedì 9 settembre 2008
Icaro
Icaro:
fondamentalmente è un matto lucido. Si disegna in testa tutto i giorno con un pennarello. Disegna quello che gli pare, quello che vede, quello che prevede, quello che ascolta dalle conversazioni di altre persone. Anche se non ti guarderà mai in faccia quando gli parli, Icaro è un fine osservatore di vita quotidiana. Osserva e si interroga e poi interroga gli altri. Lo fa come se fosse in moto prepetuo. Continua a ripetere questo procedimento all'infinito. Dato che il procedimento è lungo e a volte più complesso di come descritto prima, un interlocutore occasionale non si accorge di questo modo ossessivamente ripetitivo.
Icaro, a volte, viene seguito da un assistente sociale che lo accompagna per il Quartiere. L'assistente sociale è alto due metri, non mostra espressività facciale ed è muto.
Armin.
lunedì 8 settembre 2008
Altre foto da Manifesta7
Ecco un bel po di altre fotografie dell'azione Monipodioana! a Manifesta7.
Aggiornerò questo post man mano che i ragazzi aggiorneranno i loro blog o le loro gallery.
Gallery di Marco K Polenta.
Armin.
domenica 7 settembre 2008
Monipodio! a Manifesta7
Ieri (sabato 14 settembre) il riunito gruppo Monipodio! ha fatto un azione fumettistica nella sede bolzanona di Manifesta7 (Tabula Rasa). Ciò che ne è uscito rimarrà esposto fino a domenica 14 settmbre.
Questa è la stanza prima del nostro lavoro.
Quì invece è il dopo... cioè il durante.
Seguono qualche estratto deò work in progress della lunga striscia fumettosa che abbiamo dipinto- La tematica era proprio la stessa della mostra. Siamo stati dissacranti.
Ed ecco qualche vignetta (qualcuna senza testo).
Sbrizz e Mara.
Una roba mia.
Il buon Kappa.
Hanzo patanzo.
Nuovamente Sbrizz e Mara.
Hanzo.
L'ultima vignetta è stato il momento più alto di questa azione.
Armin.
venerdì 5 settembre 2008
Manifesta7
Avrete sentito parlare di Manifesta7, anche se non abitate in Trentino-Altoadige?
Ah si?
Bene.
Sabato 6 Settembre (cioè domani) Hannes, Kappa ed io (Monipodio!) faremo una performance fumettistica a Tabula Rasa, tappa bolzanina di Manifesta7. Il tutto si svolge all'Ex-Alumix in Via Alessandro Volta, 11 (Bolzano).
(Ex-Alumix)
Se ci tenete a vederci, venite pure, se non ci tente, veniteci lo stesso e giratevi dall'altra parte.
Amin.
giovedì 4 settembre 2008
mercoledì 3 settembre 2008
Il Solo
(Che Frusto!'s World)
Il Solo:
spavaldo alfiere dei cieli, ma anche triste figura dalla vita dimezzata. Eh si... il Solo è solo e solo lui sa quangto sia solo. Vive soltanto metà giornata e non può godere del cielo stellato. Non ha mai espresso un desiderio alla vista di una stella cadente, non ha mai visto un lampione acceso. Insonne cronico non si riposa mai e vive un esistenza ovattata fatta da imput che non riuscirà mai a cogliere. Sempre in viaggio non ha nessun amico stabile e di vecchia data. Abbaglia le donne, ma alla fine la storia finisce lì e non conclude mai nulla.
Il Solo odora di passione infuocata, ma nessuno l'ha mai percepita.
Armin.
martedì 2 settembre 2008
Rantoli dalla carne putrida
lunedì 1 settembre 2008
Paesaggi #2
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