giovedì 29 luglio 2010

Carta volante



La carta fa molte cose ed è molte cose.
Lei è straccia, colorata, da forno, carbone, velina, parlante, cantante, di via e... a volte volante.

Organizzando i mini-workshop estivi con i bimbi, a volte, subisco dei tremendi flasback e delle illuminazioni universali. Una di queste illuminazioni è la seguente: "Il principio dell'Autoproduzione non è altro che il retaggio dei laboratori creativi fatti da piccolo mescolati con gli insegnamenti universitari (in parte).".
Qualcuno mi dirà: "Gelato!" (porgendosi un pugno rotante in fronte).
Io lo guarderò molto perplesso e deluso per il gelato immaginario sprecato in fronte al una persona antipatica.

mercoledì 28 luglio 2010

Gli amici degli eroi





Questa storiella (una delle mie nonsense-comiche) più azzeccata ormai ha ben 10 anni, qualche merito e qualche addobbo di curiosità:
- arrivò 4° al concorso Baraccano (del 2000)
- c'è gente che non so per quale motivo mi ferma alle fiere e si ricorda di questa storia (il che è inquietante, dato che credo fortemente nella senilità del genere umano)
- per la mia prima volta ho cominciato a sperimentare delle esagerazioni nelle espressioni facciali
- ho finalmente capito che l'influenza del Manga, se non prepotente, funziona abbastanza bene
- i gatti non hanno nove code e le fruste hanno dei nomi buffi

Fine del revival fumettistico (fanno sempre impressioni delle cose datate con 2 cifre).
Non preoccupatevi, continuo a disegnare, ma questa volta all'aperto e in compagnia (più pubblico di così?).

Infine il Buon Michele Ginevra m'assegna un simbolico premio al mio Diario Deformato (versione Blog) ed un amichevole motivazione per l'assegnazione: LEGGETE QUI.

lunedì 26 luglio 2010

Quando i fumettisti si oppongono alla fotosintesi


("Highwaynauts" il cortometraggio delle defunte Officine Monipodio. Un idea di Pasqualini & Cuccato)

Se mio Padre mi chiede con aria preoccupata se c'era qualcosa che non va dato che non stavo più postatndo sul blog, allora è grave. In effetti non ricordo di aver fatto pause così lunghe.
14 giorni...
D'altronde c'è poco da raccontare. E' estate ragazzi, fa un caldo che squaglia ogni sentimento, la vita procede tranquilla e senza particolari stress. Mi godo ogni secondo e se non ho nulla da raccontare metto a riposo le mie dita e le parcheggio nell'ombelico sul divano.
Hi hi...

Magari prossimamente ripropongo filmati e cose sparse (gli antri nel mio computer sono tanti).
Buona insolazione a tutti (non ai fumettisti che sono pallidi e refrattari a raggi del sole).

lunedì 12 luglio 2010

Armin nella Terra Selvaggia


(© del Sottoscritto Memedesimo)

Una volta, durante un pericolosissimo Safari Tour nelle Alpi sono riuscito ad avvicinarmi ad una rarissima Vacca di Montagna e a scattarle questa foto. Notate lo sguardo intenso e la posizione difensiva che ha assunto percependo la mia presenza? Un solo morso della Vacca di Montagna porta a morte certa nell'arco di 15 secondi. Sapevo di rischiare la vita, ma l'occasione di avvicinarsi ad un così raro esemplare era più unica che rara.
Soddisfatto, mi sono allontanato pensando che questo servizio l'avrei potuto vendere facilmente ad una trasmissione del cavolo di Italia Uno.

venerdì 9 luglio 2010

Dalle mie parti sta nevicando


Bah...
Oggi niente pensieri, niente considerazioni, niente polemiche... non ne ho decisamente voglia (e soprattutto tempo). Da oggi iniziano le 3 giornate finali del fumetto che m'ha occupato gli ultimi 7-8 mesi della mia vita. Non ne ho parlato molto dato che il tutto era secretato, ma ormai siamo arrivati alle ultime battute e quindi mi permetto di mostrarvi una splashpage (a dir il vero l'unica) tratta direttamente da "Time Zap" (ebbene si, il fumetto si chiama così).

I contenuti della storia, cioè di questo Volume UNO (eh, già... verrà realizzato anche un 2° volume) ve li racconto con calma un altra volta... diciamo quando andrà in stampa e soprattutto quando uscirà in settembre.

giovedì 8 luglio 2010

Fumetto, un mondo senza soldi


Mi è passata la passione (quasi ossessione) di disegnare montagne fittizzie.
Chissà come mai m'è venuta sta cosa delle montagne? Se proprio voglio delle montagne vicino a me, mi basta guarda fuori dalla finestra e le vedo.
Mah...


Come ho detto nel post precedente, è estate ed in estate leggo molto ciò che viene scritto in rete sul fumetto. Quest'anno sono particolarmente intristito su come la maggior parte degli operatori del settore continuino a discorrere con i paraocchi perennemente applicati e a scannarsi come piccioni per due briciole di pane secco buttate in strada da un vecchietto che non sa che cavolo fare delle sue ultime giornate su questo piano esistenziale. La cosa più divertente, che diviene immediatamente anche la meno divertente, è che in un campo che non fa girare soldi, che non viene quasi mai preso in considerazione come forma artistica, che è privo di una regolamentazione, che non ha un albo, che è un lavoro immaginario, spesso gli addetti al lavoro di definiscono degli esperti del settore.
Ma io mi chiedo, se non c'è un vero e proprio settore... allora come si può essere esperti del settore?

La situazione italiana è talmente orribile, che, sorvolando il fatto che gli autori vengono pagato poco o niente (per poco intendo 300 euro al disegnatore per 80 tavole), ma dire che un editore è un bravo editore quando paga l'autore 1.000 euro per un fumetto di 100 pagine, oltre che essere profondamente offensivo per la dignità dell'autore ed irrispettoso del lavoro svolto (sfruttamento vero e proprio), è patetico.

Le cose devono cambiare perchè sennò tutto questo non ha proprio senso. Fare fumetto non ha senso. Pubblicalo non ne ha. Manco comperare dei prodotti che sono frutto di sfruttamento e incompetenza.
Che immensa tristezza.

Il mio non è un attacco al settore, ma un appello pieno di speranza e di amore verso il mezzo fumetto. Sono una persona innamorata di quello che fa e fortunata di poterci campare. Nel mio piccolo metto il naso fuori dal tendone del circo e, per adesso, mi ci trovo bene.

Svegliamoci!
Per favore.
Lo dico perchè esigo dignità in quello che faccio.
E' il minimo, dato che soldi non ce ne sono...

martedì 6 luglio 2010

Quando le mucche sono stanche, non volano


(Incredibile foto scattata dal © Sottoscritto Memedesimo)

E' estate e nessuno me l'ha detto?!
Ed io che pensavo che ci fosse il tempo pazzerello perpetuo, insomma... quello al quale ci siamo abituati da qualche anno a questa parte (con un evidente picco nel 2009-2010).
Ebbene si, l'anno Accademico è finito, i progetti si stanno chiudendo e nuovi vengono a galla. Sto vivendo una favola che che dura quanto una maratona di lettura, oppure... se vogliamo usare una metafora sportiva, beh allora... sto vivendo in un infinita staffetta di un lavoro all'altro. A volte mi sembra di stare alla catena di montaggio e che ciclicamente vengo spostato di reparto in reparto (pur rimanendo sempre nella stessa fabbrica).
Non fraintendetemi, sono felice (e affaticato).

Ciclicamente in rete spuntano i focolai di discussione/analisi/polemica sul mondo del fumetto italiano. Soprattutto riguardante il trattamento degli autori come tali e il rispettivo (e giusto) compenso. La storia, questa storia, è una vecchia storia e la situazione sembra rimasta congelata da quando ho messo irrimediabilmente il mio naso nell'ambito. Continuerò a leggere in rete pareri ed opinioni e più leggo (e ci ragiono sù), più mi convinco che, per quanto riguarda la parte umana/istruttiva, il problema sta nella malcomunicazione iniziale. Quando vostro figlio/a vi dice che da grande vuole fare il fumettista dite pure di si e che va bene, ma cercate di spiegargli bene i seguenti concetti: stenti, sacrificio, gratis, scadenza, gobba, ascella lavata, vita sociale, mal di schiena, ossessione, demotivazione, solitudine.
Poi guardate che faccia fa.
A lungo.

Non mi ricordo chi ha detto riferendosi all'ambito del fumetto:
"Nessuno ha mai detto che fare fumetto sarebbe stato facile."
Giusto... ma a mio avviso incompleto.
Mi prendo la libertà di dirla a modo mio:
"Nessuno ha mai detto NIENTE."

venerdì 2 luglio 2010

Global Warming - Immagini che producono azioni


Il nuovo volume Sherwood Comix realizzato con la collaborazione del collettivo Burp!
Una nuova antologia del fumetto italiano targata Sherwood Comix, in libreria a partire da luglio 2010.

Burp! e Sherwood Comix presentano:
Global Warming
Immagini che producono azioni
224 pp. b/n, cop. col
euro 13.90
NdA Press, luglio 2010


Settimo appuntamento con l'annuale antologia del fumetto indipendente italiano curata da Claudio Calia e Emiliano Rabuiti nell'ambito del progetto Sherwood Comix, costola "a fumetti" dello Sherwood Festival, il più grande evento musicale del Veneto organizzato dalla più longeva radio libera italiana, Radio Sherwood. Questa volta l'antologia è arricchita dall'entrata in redazione del collettivo che cura la rivista bolognese autoprodotta Burp! Deliri Grafico Intestinali.
Una antologia a fumetti dal taglio ambientalista, dopo il vertice di Copenhagen che si è concluso in un nulla di fatto e vista la sempre più alta centralità del tema in un paese che vorrebbe tornare al nucleare e privatizza l'acqua mentre il mondo guarda e investe sulle energie alternative.

Ma Global Warming non è solo questo: crisi economica, guerre, paranoia securitaria, razzismo e respingimenti, sono tutti elementi di un riscaldamento della tensione globale sulla superficie del pianeta su cui gli autori di questo volume hanno voluto esprimere con le loro storie e i loro disegni un contributo a fumetti.

28 fumetti inediti di:
Andrea Antonazzo, Mauro Balloni, Armin Barducci, Ap, Daria Gatti, Sara Bartoletti, Thomas Bires, Brochendors, SocioComix, Toni Bruno, Valerio Camposeo, Andrea Medda, Manuel De Carli, Tommaso Di Lauro, Cisco Sardano, Paolo Di Orazio, Massimo Semerano, Jacopo Frej, Nicola Gobbi, Otto Gabos, Laca, Alessandro Lise, Alberto Talami, Francesco Matteuzzi, Niccolò Storai, Christian Mirra, Stefano Misesti, Giorgio Rebuffi, Davide Reviati, Gianluca Romano, Emanuele Rosso, Giulia Sagramola, Cristina Spanò, Joe Tondelli, Ryan Lovelock, Luca Vanzella, Luca Genovese, Luana Vergari, Teodora Gales, ZeroCalcare.
Copertina di Giuseppe Palumbo.

Roba tosta ragazzi!
Quest'antologia è già un "classico da avere sullo scafale" ancor prima che sia uscita.

giovedì 1 luglio 2010

Fumetti privi di spurio

Come promesso, ecco a voi una piccola selezione delle circa 125 tavole di fumetto realizzate dai bimbi del mio ultimo corso di fumetto (A Schloss Goldrain). Dato che sono tutte scritte (si fa per dire) in tedesco (oppure in dialetto altoatesino), ci aggiungo una piccola traduzione riassuntivo subito dopo le varie storie.




Das Kleid (il vestito) di Maria Sofia (9 Anni)
Una ragazza va a comprarsi un vestito e si consulta con la commessa del negozio. All'improvviso la commessa si strappa la parrucca bionda e si rivela essere tale Mathias (il tuttofare di Schloss Goldrain) munito con un accetta. La ragazza in preda all'orrore urla aiuto ed azione il segnale di Super Armin (una grande "A" con un braccio muscoloso sotto). Super Armin interviene, ma non ha bisogno di affrontare Mathias, dato che il malandrino si accorge di essere vestito ancora con vestito femminile e si scioglie di fronte a tutti. La ragazza e Super Armin si baciano. Fine.


Zwergi Vampir-Monster (Il nanerottolo vampiro e mostruoso) di Selina (9 anni)
Il nanerottolo vampiro passeggia per i boschi ed incontra una persona. L'istinto lo spinge a saltargli addosso e succhiargli il sangue e lo fa. Una volta finito è molto imbarazzato e a tutti quelli che gli chiedono che cos'è quella cosa rossa che gli cola dalla bocca, lui risponde che è succo di lampone (con un po di limone). Fine.




Der Sciffstreit (la battaglia navale) di Alex
Dei pirati litigano su di una nave. Un terzo pirata arriva e li mena per farli smettere. Intanto sono arrivati su di un isola e cominciano a cercare il tesoro, ma un uccello becca il naso di uno di loro. I temerari pirati fuggono dall'isola (perdendo anche il cappello) e si scontrano con un altra nave sul mare ed affondano. Fine.


Rex und Tim (Rex e Tim) di Dominik (13 anni)
Storia ignota. Fine.


Das Apfel Monster (il mostro-mela) di Hanna (11 anni)
Un maghetto fa esperimenti con il suo animale guida. Fine.
(qui devo aggiungere che a 11 anni io mi sognavo di disegnare così bene)