venerdì 10 settembre 2010

G.I.U.D.A. volume 2


Signore e Signori!
Il secondo volume di GIUDA esiste!

GIUDA volume II
Giugno 2010
A cura di Gianluca Costantini
Disegnatori: Armin Barducci, Nina Bunjevac, Gianluca Costantini, Ciro Fanelli, Rocco Lombardi, Angelo Mennillo, Robert Rebotti – Jacklamotta, Alice Socal, tracciamenti.
Cartografo: Marco Lobietti
Parole: Elettra Stamboulis, Nina Bunjevac
Copertina: The Germ disegno di Gianluca Costantini
Bandella di apertura: flight Nr.00 (dress 29) di tracciamenti.
Bandella di chiusura: OPIUM HISTORICAL MAP
cartina di Marco Lobietti.
Pagina Sommario: Osteographia or the Anatomy of the Bones
di William Cheselden, 1688-1752
Frontespizio: Bear di Nina Bunjevac

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Nel secondo numero, gli ospiti inconsapevoli delle mappe visive del gruppo coordinato da Gianluca Costantini sono i preraffaelliti. I giovani inglesi insieme a Dante Gabriel Rossetti, figlio di un carbonaro italiano in esilio, crearono in epoca vittoriana un mondo osteggiato dalla critica d’arte tradizionale, fatto non solo di scelte stilistiche, che partivano da una forte consapevolezza del rapporto tra rappresentazione e simbolismo, ma anche di poesia, di letteratura e soprattutto delle vite stesse dei suoi protagonisti. Sulle biografie degli artisti, sul loro essere una geografia sentimentale che spesso ha composto destini intrecciati, si sono concentrati i disegnatori di Giuda. William Morris, che fu intenso artigiano della tappezzeria e socialista della prima ora insieme alla figlia di Marx, lo stesso Rossetti, poeta prima che pittore, dedito al laudano e alle donne, gli artisti e le artiste dell’epoca si incontrano nelle pagine della rivista preavanguardistica Giuda per parlarsi attraverso il linguaggio del fumetto.

Oltre al progetto collettivo sui preraffaelliti, è possibile leggere il secondo episodio di Piccola Gerusalemme (disegno Mennillo, testo Stamboulis) sulla storia e le storie di Salonicco, e di Ernesto (Ciro Fanelli). L’ospite del numero è invece la disegnatrice serbo – canadese Nina Bunjevac con una storia dal forte impatto visivo e di impronta autobiografica sul suicidio del padre.

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