domenica 18 ottobre 2009

Sotto mentite spoglie


"Senti, andiamo a disegnare?"
"Oh si dai."
Partiamo in una macchina decisamente troppo grande per l'essere umano. La Bassa Atesina ci attendeva. C'era l'idea di un fantomatico concerto dove poter disegnare qualunque cosa. Partenza, via, brividi nella zona "del morto". Non ero abituato a fare il passeggero. Nella Capitale italotedesca il tempo faceva abbastanza schifo, ma arrivati nel paesotto dalle tre lettere, il tempo aveva deciso di diventare ANCHE fastidioso. Apri la macchina e corri sotto una pioggia antipatica. Proteggi i fogli! Proteggi i fogli! Il resto non conta! Ci siamo bagnati tanto e abbiamo sbagliato posto. Oh, non era l paesotto dal nome orario, ma quello dove non pioveva quando ci siamo passati. Torniamo in macchina. Proteggi i fogli! Proteggi i fogli! Arrivati al desiderato lido, non si trovava la giusta collocazione dei volenterosi musicanti.
"Chiediamo informazioni."
"No, io non lo faccio."
"Sai che sei uno stereotipo?"
"Si."
"Chiedo a quei ragazzi là..."
"Ehi, ma non sarà mica questo?"
"Uh?"
Sfodero la macchina fotografica ed immortalo il poster. (vedi immagine sopra)
"Lo sapevo che non era morto..."
"Ehi pirla. Sali in macchina che si va di quà."

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